Ho visto un post sul "tutto esaurito" dei parcheggi ad Amalfi. Messo bene in evidenza da cartelli informatori. Non lo trovo più su Facebook. In questo caso, presumo, il povero viaggiatore, che magari viene da chissà quanto lontano, e ha faticato non poco ad arrivare a destinazione, vuoi per il caldo, vuoi per il traffico intenso e caotico, non sa cosa fare.
M'è venuto subito a mente che, tanti anni fa, ad Amalfi i gabinetti pubblici stavano all'uscita della Porta della Marina, stretti in uno spazio ridottissimo. Si scendevano alcuni gradini per arrivare agli orinatori e, credo, all'unico wc disponibile. Se ne occupava un militante Pci, Ferrigno (del quale ora mi sfugge il nome), seguace dell'ing. Ruggiero Francese, leader indiscusso del partito. Era un lettore assiduo dell'Unità, come del resto, allora, ogni milirtante. E siccome la ressa era continua, Ferrigno ebbe un'idea geniale. Affisse un avviso all'ingresso sul quale era scritto a caratteri cubitali, in più lingue: "In caso di affollamento, rivolgetevi all'Ufficio turistico". La notizia fu riportata dalla stampa (Il Borghese le riservò un commento veramente sfottente).
Ma l'automobilista che oggi non trova dove parcheggiare l'auto a chi santo deve rivolgersi: all'ACI? O al ministro Toninelli?
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