sabato 17 giugno 2017

CORSO DI FORMAZIONE SU INFORMAZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE A VIETRI SUL MARE. LA MIA NOMINA A SOCIO ONORARIO DELL'ASSOCIAZIONE GIORNALISTI CAVA DE' TIRRENI-COSTA D'AMALFI "LUCIO BARONE"

Da sin.: Gerardo D'Amico, Ottavio Lucarelli, Emiliano Amato.
Alle spalle, in piedi, Antonio Di Giovanni
Stamattina, senza stampelle (evviva!), utilizzando gli autobus del trasporto pubblico urbano, sono andato a Vietri sul Mare per partecipare al corso di formazione per giornalisti su "informazione e sicurezza alimentare" organizzato en plein air, nel bellissimo anfiteatro della villa comunale. Un trionfo di ceramiche che riflettevano la luce del sole. Una vista incredibile, proiettata da un lato sul porto e il lungomare di Salerno, dall'altro su quella che io amo definire "l'altra faccia della Costiera", quella che va da Vietri a Capo d'orso. 
Da sin.; Gerardo D'Amico, Antonio Di Giovanni,
Ottavio Lucarelli, Sigismondo Nastri,
Emiliano Amato
Accompagnato, il corso, da un buffet - offerto dalla Pro loco - di cornetti, caffè e acqua minerale a volontà, resa necessaria dal caldo afoso. Interessanti le relazioni.  Sia quella di Giuseppe Mendozzi, Ceo dell’hotel Bristol di Vietri, su "Qualità e sicurezza nelle scelte alimentari degli imprenditori turistici", sia, soprattutto, quella di Gerardo D'Amico, giornalista della Rai (un ritorno a casa per lui, vietrese doc), su "Salute, sicurezza ed informazione nell'era della globalizzazione dei prodotti alimentari". Non sempre capita...
Da sottolineare la presenza, per un saluto finale,  del sindaco di Vietri sul Mare, Francesco Benincasa.
L'Associazione giornalisti Cava-Costa d'Amalfi, con la presidenza di Emiliano Amato, si caratterizza per lodevole attivismo, e per capacità organizzativa, nel campo della formazione e non solo. 
Per quanto mi riguarda, sono profondamente grato a lui, ad Antonio Di Giovanni, perfetto padrone di casa, attento coordinatore dell'evento,  agli amici del sodalizio, al presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli che l'ha condivisa, per la mia nomina a socio onorario con una motivazione che mi fa arrossire:  mi attribuisce, infatti, meriti che non ho. Ma mi affido al detto antico: tutto 'o lasciato.è perduto! 
Grazie, grazie vivissime e un fortissimo abbraccio a tutti.

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