Da quando, ragazzo, cominciai a scrivere, ho il "vizio" di staccare e conservare ritagli di giornali contenenti articoli che ritengo possano interessarmi anche più in là. Ogni tanto mi capita di sfogliarli, non senza sorpresa. Oggi mi trovo nelle mani una notizia singolare (mi dispiace di non riuscire a capire da dove l'abbia tratta).
Non so se l'amico Salvatore Aceto, apostolo della limonicoltura amalfitana, ne è a conoscenza. Come pure Michele Ruocco, che a Minori ha dato vita a uno spettacolare Sentiero dei limoni, divenuto meta abituale di turisti italiani e stranieri.
Un'indagine dell'Università californiana di Berkeley, tempo fa, stabilì che la vitamina C - si sa, è contenuta abbondantemente nei nostri limoni -, oltre a proteggere dai raffreddori e ridurre l'invecchiamento cellulare (ed è già tanto!), riesce a proteggere il liquido seminale maschile e a mantenerlo vitale. M'immagino già - dopo un'abbuffata di spremute - un esercito di spermatozoi in marcia, gagliardi e tosti, verso il traguardo.
Limoni a volontà, dunque. Meglio, ovviamente, se della nostra Costiera (gli sfusati amalfitani belli, freschi e sodi, per intenderci).
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