A Tramonti, nella
splendida cornice della Cappella Rupestre, domenica 27 novembre, alle ore 10.30,
è in programma l’undicesima edizione de “Il Mosto che diventa vino”, promossa dall'Associazione
Gete, nata dall'impegno di ventisei soci - coltivatori e appassionati -, con l’intento
di valorizzare il patrimonio vitivinicolo locale, in particolare il vitigno
autoctono Tintore. Sono previste visite agli storici vigneti ultracentenari, degustazioni di
prodotti tipici e dei vini Doc della Costa d'Amalfi.
Quest’anno il tema
dell’evento sarà “La vita rurale tra operosità e fede”. Nell’occasione sarà
presentata la ristampa anastatica del libro “Tramonti dalle origini”, quarto
volume dell’Antologia di Tramonti, un tributo a Padre Salvatore
Fierro, frate francescano, nel centenario della nascita.
Il convegno inizierà
con i saluti del sindaco, Antonio Giordano, e del presidente
dell’Associazione Gete, Domenico Taiani. Seguirà una tavola rotonda con gli interventi di: Raffaele
Ferraioli, coordinatore regionale dell'Associazione Città del Vino; Donato Sarno, in
rappresentanza del Centro di Cultura e Storia Amalfitana; Alfonso Tortora, docente
di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Salerno; Padre Giuseppe
Iandiorio, ministro provinciale Ofm della Provincia Religiosa Salernitano-Lucana; Fra
Domenico Dolgetta, superiore del Convento San Francesco di Tramonti-Maiori. Moderatore,
il giornalista Mario Amodio.
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