Ieri pomeriggio, grazie alla disponibilità dell’amico Gennaro Pane, che mi ha dato un passaggio con l’auto, m’è stato possibile
partecipare, nella accogliente sala consiliare del Comune di Castel San Giorgio,
alla sesta edizione del Premio “Mimmo Castellano” organizzata dall’Associazione
della Stampa Campania Valle del Sarno. Ho potuto constatare, attraverso le
numerose testimonianze che si sono succedute al microfono, presenti le figlie e
un nipote, che il ricordo di Mimmo continua a essere vivo tra i colleghi, che è ben recepito dai giovani che ora si affacciano alla professione, che continua a
fare da stimolo all’azione di quanti operano ai vari livelli in rappresentanza
della categoria. Salvatore Campitiello, anima e guida dell’Associazione della
Stampa Valle del Sarno e punto di riferimento dei pubblicisti, ha annunciato
che è quasi pronto il volume che raccoglie testimonianze di amici e colleghi su
Mimmo Castellano. Ci sarà anche la mia. Alla presentazione del volume, che
avverrà a Napoli certamente prima della fine dell’anno, farò di tutto per
esserci.
A Castel San Giorgio ha ritrovato amici che non
incontravo da tempo. Primi fra tutti, Umberto Belpedio e consorte.
Mi sono commosso quando, alla consegna dei premi
alla memoria, sono state rievocate le figure di Vera De Luca, Ugo Di Pace,
Francesco Fasolino e Giancarlo Siani.
Mi sono emozionato al racconto di Federica Angeli,
costretta a vivere sotto scorta per le sue inchieste sulla mafia del litorale
romano. E a quello di padre Maurizio Patriciello, che nella cosiddetta Terra
dei fuochi lotta per difendere la legalità e i sacrosanti diritti alla salute degli
abitanti.
Voglio qui esprimere il più vivo compiacimento all’amico Salvatore Campitiello e a quanti collaborano con lui per una iniziativa che sta acquistando, anno dopo anno (siamo già alla sesta edizione), sempre maggiore rilievo. Tanto da spingere a venire a Castel San Giorgio i maggiori rappresentanti della categoria a livello nazionale, quali il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine Enzo Iacopino, il vice presidente Santino Franchina, il presidente del Movimento unitario dei giornalisti Mimmo Falco, insieme con l'attivissimo presidente del Consiglio dell’Ordine della Campania Ottavio Lucarelli (al quale si deve la organizzazione dei numerosi corsi di formazione sul territorio salernitano).
Voglio qui esprimere il più vivo compiacimento all’amico Salvatore Campitiello e a quanti collaborano con lui per una iniziativa che sta acquistando, anno dopo anno (siamo già alla sesta edizione), sempre maggiore rilievo. Tanto da spingere a venire a Castel San Giorgio i maggiori rappresentanti della categoria a livello nazionale, quali il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine Enzo Iacopino, il vice presidente Santino Franchina, il presidente del Movimento unitario dei giornalisti Mimmo Falco, insieme con l'attivissimo presidente del Consiglio dell’Ordine della Campania Ottavio Lucarelli (al quale si deve la organizzazione dei numerosi corsi di formazione sul territorio salernitano).
Sigismondo Nastri
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