Leggo sul Vescovado e su Positanonews che "Ciccio Cielo Mare Terra", ad Amalfi (fora ‘o Baglio, a Vettica, lungo la statale per Positano), festeggerà sabato i 50 anni + 1 di attività. Che sono tanti. Credo che nel conto manchi la gestione precedente del vecchio Ciccio, dove noi ragazzi squattrinati andavamo la sera a mangiare del biscotto di grano “spugnato”, condito con acciughe deliscate e dissalate, e poi melanzane sott’olio, soppressate, caciocavallo. Il tutto accompagnato da un gradevolissimo vinello locale.
Allora era semplicemente “Ciccio”. Diventò, naturalmente, “Cielo Mare Terra” perché proprio lì, accanto al cancello d’ingresso, c’era un tabellone pubblicitario della Fiat con quelle tre magiche parole.
Se ho capito bene, però, il computo dei 50 anni + 1 parte dalla “invenzione” degli spaghetti al cartoccio da parte di Salvatore Cavaliere quando assunse le redini del ristorante, lo rinnovò e lo rilanciò alla grande. Un piatto sfizioso, ricco di profumi e sapori, che poi ha fatto epoca, entrando nella lista delle pietanze di tanti altri locali. Senza quel tocco in più, forse, che solo qui si può trovare, grazie alla magia del luogo, proiettato sulla torre che fu di Carlo Ponti, e all’abilità dello chef.
Auguri, dunque, per la ricorrenza. Ma soprattutto auguri affinché "Ciccio Cielo Mare Terra" continui a essere, per tantissimo tempo ancora (altri cinquant’anni e più), punto di riferimento irrinunciabile di gastronomi e buongustai.
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