La Festa della Montagna, in programma sabato 24 e domenica 25 settembre, a Tramonti, secondo me dovrebbe avere due
scopi: quello di promuovere un territorio, che è bellissimo, e lanciare, contemporaneamente, un duro
monito a quei delinquenti che mettono in serio pericolo – appiccandovi il fuoco
– i nostri boschi, le nostre colline, i nostri monti. Spero che, al di là dei
momenti ludici, delle abbuffate gastronomiche (stimolate dalla qualità dei
prodotti), lo si faccia. Non si può lasciar passare sotto silenzio, come se
fosse un male inevitabile, lo spettacolo avvilente che ci si presenta ogni
anno, in piena estate, da un capo all’altro della Costiera. Bisogna abbattere
la cortina di omertà che protegge i piromani e i loro mandanti.
Ciò premesso, sia benvenuta questa festa, che,
nelle intenzioni degli organizzatori, vuol riportarci alle nostre origini
contadine.
Proprio oggi, su Rai3, ho assistito alla puntata di Geo, che ha
trattato del pomodoro Re Fiascone, tipico di Tramonti, e mi sono compiaciuto
con quanti – a partire dai giovani di Acarbio – si sono prodigati, e si stanno
prodigando, per recuperarne la coltivazione per renderla redditizia. E’ una cosa che ci fa onore, che
fa onore alla gente di Tramonti.
La Festa della Montagna si svolgerà nella frazione Cesarano, prossima al valico di Chiunzi. Prevede un interessante percorso
enogastronomico con antiche pietanze, prodotti locali e degustazioni di vini
doc Costa d’Amalfi. Con un posto d’onore riservato alla castagna, che
nonostante gli attacchi del cinipide galligeno che ha colpito le piante negli
ultimi anni, cerca di resistere sui grandi alberi che caratterizzano il
panorama montano; l'uva; i latticini e i formaggi, ortaggi.
Lo scopo è quello di valorizzare un nuovo filone di lavoro e di guadagno che
sta prendendo piede, negli ultimi tempi, nei territori a monte della fascia
costiera: l'agriturismo e la fattoria a km zero. Una realtà che in tutta
Tramonti si sta sviluppando molto e che permette di semplificare la filiera
agricola direttamente dal produttore al consumatore. Tanti i prodotti genuini
che saranno serviti: farro e fagioli; panini caldi con salsiccia speziata; verdure
grigliate; spezzatino di capra, e poi il dolce della nonna, il sorbetto al
limone, il concerto (liquore “inventato” a Tramonti), le immancabili
caldarroste.
Il divertimento avrà comunque la sua parte, con
suoni e balli della tradizione popolare e dimostrazioni di antichi mestieri:
sabato 24 saranno I Discede ad allietare la serata mentre domenica 25
settembre ci sarà il tradizionale albero della cuccagna, spettacolo di forza e di
abilità, appuntamento da non perdere per gli appassionati e preziosa occasione
per tutti i neofiti che desiderano avvicinarsi al mondo agreste.
Alla organizzazione dell’evento concorrono in modo
determinante l'ANSPI don Luca della frazione Cesarano e il Comune di Tramonti.
Nessun commento:
Posta un commento