Amalfi celebra, il 31
agosto e il 1° settembre, la XVI edizione del Capodanno Bizantino, rievocando l’inizio
dell’anno fiscale e giuridico all’epoca dell’Impero d’Oriente. Lo fa con una
serie di manifestazioni che faranno perno sulla cerimonia d’investitura del “Magister
di Civiltà Amalfitana” in programma, come avveniva anticamente, nello scenario
della Chiesa di San Salvatore de Birecto ad Atrani. Titolo, "riservato a
personalità amalfitane di origine o di adozione", che, dal 2011, sostituisce
quello di “Duca – Maestro di Diritto” conferito a eminenti giuristi, tra i
quali Vincenzo Buonocore, Giovanni Conso, Sabino Cassese.
Il titolo di “Magister di Civiltà Amalfitana” è stato attribuito, nelle ultime edizioni della manifestazione, al produttore cinematografico Nicola Giuliano, all’imprenditore Antonio Lombardi, al sociologo Domenico De Masi senza che nessuno abbia fatto obiezioni o manifestato perplessità.
Il titolo di “Magister di Civiltà Amalfitana” è stato attribuito, nelle ultime edizioni della manifestazione, al produttore cinematografico Nicola Giuliano, all’imprenditore Antonio Lombardi, al sociologo Domenico De Masi senza che nessuno abbia fatto obiezioni o manifestato perplessità.
Salvatore De Riso |
La scelta di quest’anno, annunciata ufficialmente
stamane, è caduta sul maestro
pasticciere Salvatore De Riso, suscitando su Facebook un’animata discussione
che, lo dico con estrema chiarezza, non condivido. Di Salvatore De Riso sono
ben note le qualità umane, professionali, imprenditoriali, che ne hanno fatto
un protagonista nel mondo della pasticceria, anzi un protagonista della
pasticceria nel mondo. Il successo, meritato, che ha saputo conquistarsi lo pone oggi come punto di
riferimento per la valorizzazione – in chiave turistica (attraverso una
presenza pressoché costante sugli schermi tv della Rai e sui giornali, i
premi) - dell’immagine e soprattutto delle produzioni
agricole, lattiero-casearie, eno-gastronomiche, artigianali, ecc. ecc. del
nostro territorio. Anzi, dell'intera provincia di Salerno.
Di Salvatore De Riso ricordo ancora il mecenatismo, che lo ha portato, di recente, ad assumere la presidenza della società di calcio della Costiera.
Mi felicito vivamente con lui per questo nuovo, prestigioso riconoscimento, certo che, come già sta facendo, continuerà a rappresentare autorevolmente Amalfi e la Costiera a tutti i livelli, e non solo nel suo campo di attività.
Di Salvatore De Riso ricordo ancora il mecenatismo, che lo ha portato, di recente, ad assumere la presidenza della società di calcio della Costiera.
Mi felicito vivamente con lui per questo nuovo, prestigioso riconoscimento, certo che, come già sta facendo, continuerà a rappresentare autorevolmente Amalfi e la Costiera a tutti i livelli, e non solo nel suo campo di attività.
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