L’Arcidiocesi
di Amalfi-Cava de’ Tirreni avrà, dal mese prossimo, quattro nuovi sacerdoti. Il
primo commento che mi viene, a questa notizia, è: Deo gratias, sia ringraziato il Signore. Accompagnato da un’invocazione:
in un’epoca dominata da un processo di scristianizzazione che sembra
inarrestabile, dovuto a fattori di ordine politico, ambientale, ad una
trasformazione della società non sempre in senso positivo, oltre che a fenomeni
poco edificanti che hanno interessato lo stesso mondo ecclesiastico, in un
contesto così delicato dicevo, Signore fa’ che questi nuovi sacerdoti siano
motivati da una fede autentica, coraggiosa; fa’ che la loro disponibilità nei
confronti dei fratelli sia totale; ed aiutali nel loro difficile cammino, rendi
fecondo il lavoro che dovranno compiere nella tua vigna.
Andrea Alfieri,
Ciro Emanuele D’Aniello, Ennio Di Maio, Christian Ruocco saranno ordinati presbiteri dall’arcivescovo Mons. Orazio Soricelli il 10 settembre prossimo, alle ore 19.00, nella cattedrale di Amalfi. Celebreranno, quindi, la loro
prima messa solenne nei seguenti giorni: don Christian Ruocco l’11
settembre, nel duomo di Ravello (ore 19); don Andrea Alfieri il 12
settembre nella cattedrale di Amalfi (ore 19); don Ciro Emanuele D’Aniello
il 13 settembre nella chiesa di San Pietro a Siepi a Cava de’ Tirreni (ore 19.30); don
Ennio Di Maio il 17 settembre nella Collegiata di Santa Maria a Mare a Maiori
(ore 19).
Personalmente, conosco solo di vista don Ciro
Emanuele, che è di Cava de' Tirreni (l'altra metà dell'arcidiocesi).
Don Ennio è un mio concittadino (risiedo a Maiori da 45 anni), cresciuto - mi viene da dire - nella "nostra" chiesa collegiata, sotto il manto protettivo di S. Maria a Mare, che festeggeremo il 15 agosto.
Don Ennio è un mio concittadino (risiedo a Maiori da 45 anni), cresciuto - mi viene da dire - nella "nostra" chiesa collegiata, sotto il manto protettivo di S. Maria a Mare, che festeggeremo il 15 agosto.
Don Andrea Alfieri ho avuto poche
occasioni d’incontrarlo, ma conosco bene i suoi genitori; il nonno, del quale
porta il nome, e lo zio Enzo hanno avuto un ruolo importante nella mia
formazione umana e professionale.
Don Christian l’ho avuto alunno per un
anno all’IPC di Amalfi e gli sono rimasto affezionato.
Accomuno tutt’e quattro in un unico
affettuoso augurio e, se me lo consentono, in un fortissimo abbraccio.
Giovanni-Maria Vianney, il santo curato d’Ars – del quale, guarda che combinazione!, ricorre proprio oggi la festa -, a proposito del sacerdote osserva: "Quanto è grande il sacerdote! Se egli si comprendesse, morirebbe [...] Dio gli obbedisce: dice due parole e Nostro Signore scende dal cielo […] Se avessimo fede, vedremmo Dio nascosto nel sacerdote come una luce dietro il vetro, come il vino mescolato all'acqua […] Quando il sacerdote è all'altare o sul pulpito, dobbiamo guardarlo come se fosse Dio stesso".
Sigismondo Nastri
Giovanni-Maria Vianney, il santo curato d’Ars – del quale, guarda che combinazione!, ricorre proprio oggi la festa -, a proposito del sacerdote osserva: "Quanto è grande il sacerdote! Se egli si comprendesse, morirebbe [...] Dio gli obbedisce: dice due parole e Nostro Signore scende dal cielo […] Se avessimo fede, vedremmo Dio nascosto nel sacerdote come una luce dietro il vetro, come il vino mescolato all'acqua […] Quando il sacerdote è all'altare o sul pulpito, dobbiamo guardarlo come se fosse Dio stesso".
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