Le notizie di incendi boschivi in Costiera amalfitana si susseguono.
Leggo su Facebook di fuoco, ancora ieri, a Tovere di Amalfi, a Tramonti, anche a Maiori dalle parti di Cannaverde.
C'è chi si lamenta, chi impreca, chi si sorprende.
E' da decenni che, in periodo estivo, finiamo nelle mani dei piromani.
Non ce ne libereremo, perché non mi pare che da qualche parte, e da parte di qualcuno, sia stata manifestata la volontà politica, e istituzionale, di mettere il dito in questa piaga, ormai divenuta puzzolente.
Perché non si indaga? Forse perché il business, legato all'industria del fuoco, è enorme?
Nella mia vita, fino agli anni sessanta, ricordo di aver visto solo un incendio, sulla montagna di Pogerola. Ma si accertò subito che era dipeso da una disattenzione nell'allestimento di una carbonaia.
Oggi si agisce in maniera preordinata, coordinata, scientifica, dalle Alpi alla Sicilia e alla Sardegna. Poi, magari, si tira in ballo il mozzicone acceso dell'automobilista di passaggio.
C'è chi si lamenta, chi impreca, chi si sorprende.
E' da decenni che, in periodo estivo, finiamo nelle mani dei piromani.
Non ce ne libereremo, perché non mi pare che da qualche parte, e da parte di qualcuno, sia stata manifestata la volontà politica, e istituzionale, di mettere il dito in questa piaga, ormai divenuta puzzolente.
Perché non si indaga? Forse perché il business, legato all'industria del fuoco, è enorme?
Nella mia vita, fino agli anni sessanta, ricordo di aver visto solo un incendio, sulla montagna di Pogerola. Ma si accertò subito che era dipeso da una disattenzione nell'allestimento di una carbonaia.
Oggi si agisce in maniera preordinata, coordinata, scientifica, dalle Alpi alla Sicilia e alla Sardegna. Poi, magari, si tira in ballo il mozzicone acceso dell'automobilista di passaggio.
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