Rendo omaggio alle vittime della sciagura ferroviaria in Puglia, di cui si sono concluse proprio ora le esequie ad Andria, con le parole del celebrante, il vescovo mons. Luigi Mansi, che - rivolte al Capo dello Stato Sergio Mattarella, alla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, al ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio - mi sembrano particolarmente eloquenti: soprattutto quando ha sostenuto che le nostre coscienze sono state addormentate in nome di una economia che non tiene conto della vita delle persone ma bada alla convenienza e all'interesse, senza scrupoli e con piccole e grandi inadempienze del proprio dovere, e che per molti anni e per tante persone queste terre [la Puglia: non solo, tutto il Sud, aggiungo io] sono state considerate le periferie dell'Italia.
Credo che, nelle valutazioni e negli atti di chi governa, lo siano ancora.
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