Inaugurato a Cetara, sul porticciolo, il punto di sbarco
attrezzato per la piccola pesca.
Al taglio del nastro, col sindaco, Secondo Squizzato, c'erano: gli assessori Angela
Speranza e Luigi Carobene; il presidente della cooperativa provinciale dei
pescatori, Giuseppe Fiorillo; il rappresentante dell’ufficio locale
marittimo, Giuseppe Angelino; il comandante della stazione dei carabinieri, Gerardo Ferrentino; il presidente della Pro loco, Antonio De Santis; l’ingegnere
Pietro Avallone, responsabile del procedimento; il responsabile tecnico di Cetara servizi e sviluppo, Domenico Ottomana; e Don Nello, che
ha provveduto a benedire la struttura.
“Si tratta di un intervento in favore
della piccola pesca, tradizione della comunità del nostro borgo marinaro, teso
a migliorare la redditività delle piccole aziende del settore pesca”, ha
dichiarato Squizzato. “E’ uno dei rari porti in Italia ad avere un punto di
sbarco attrezzato per la piccola pesca, dotato di frigoriferi, etichettatrice
per il riconoscimento e la catalogazione del pescato, bilancia, banchi e
perfino una trituratrice per imballaggi in polistirolo, il cui smaltimento è un
vero problema per tutti i porti. Il comune di Cetara ha ritenuto doveroso
assumersi l’onere della richiesta di finanziamento Fep che ammontava a 56mila
euro, compartecipando alle spese, per favorire le migliori condizioni per la
vendita del pesce sul porto e la valorizzazione della risorsa ittica, nel
rispetto della complessa normativa sanitaria europea vigente in Italia. E’ una
prima tappa in vista della nascita di un vero e proprio mercatino del pesce che
potrebbe svilupparsi qui, sul porto di Cetara, attirando nuova economia per il
paese”.
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