Presentate le liste, s'è messa in cammino la carovana elettorale. Non resta che rassegnarci. Per un mese si parlerà solo di elezioni. O in funzione del risultato elettorale.
Intanto la prima notizia è che a Roma è stata esclusa la lista della sinistra di Stefano Fassina, a Milano quella di Fratelli d'Italia, per citare i casi più eclatanti.
Ecco il mio commento: se non sono stati capaci di rispettare le regole, peraltro nemmeno troppo complicate, nella raccolta delle firme, nella compilazione dei moduli, ecc. ecc., ben gli sta.
La incapacità di chi vuol porsi alla guida di una comunità, grande o piccola, si vede già da questi segnali: "sciatteria, negligenza, superficialità, presunzione", come li definisce oggi Pierluigi Battista sul Corriere della sera.
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