Dal valico di Chiunzi alle Ferriere
volgo lo sguardo
alle montagne intorno
recuperate al
verde dopo i fuochi
criminali della
passata estate.
È un incanto
osservare i castagneti
tornati
rigogliosi nelle forre,
su precipiti
selve profumate
di mortella
corbezzolo lavanda.
Scende la strada
nel dolce pendio
tra pergole
vetuste di tintore
che alla
vendemmia ci daranno vino
aspro corposo
dal sapore schietto
com’è la gente
qui, gente sincera
che conosce il
sudore e la fatica,
il peso d’andar
via da questa terra
a cercare
fortuna. E ci riesce.
© Sigismondo Nastri
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