Ho avuto una fregatura dalle Poste italiane che ancora mi brucia. Alcune spedizioni (prioritarie, oggi denominate posta4) effettuate da un ufficio di Salerno in periodo prenatalizio e natalizio, non sono arrivate a destinazione. Almeno fino a oggi. Essendo trascorso quasi un mese dall'invio devo ritenere che siano andate perdute. Contenevano un mio libricino stampato come strenna di fine anno, destinato a persone amiche residenti per lo più all'estero.
Sono state invece - meno male! - recapitate (spero, tutte!) le buste dirette in territorio salernitano e a Napoli. Quelle che di sicuro hanno fatto perdere le tracce erano indirizzate a Milano, Parigi, Bruxelles, Liegi e qualche altra località belga.
Ogni affrancatura m'è costata tra i 2,5 e 3 euro.Sono state invece - meno male! - recapitate (spero, tutte!) le buste dirette in territorio salernitano e a Napoli. Quelle che di sicuro hanno fatto perdere le tracce erano indirizzate a Milano, Parigi, Bruxelles, Liegi e qualche altra località belga.
Sto anche in ansia per un invio diretto a Milano, lasciato sabato mattina allo stesso sportello, qui a Salerno.
Una buona notizia, poco fa, m'è arrivata da Parigi. E' stata recapitata oggi una busta sulla quale il timbro di partenza segnava la data del 21 dicembre (esattamente un mese fa). Mi domando - e lo chiedo a chi di dovere - cosa voglia dire l'espressione "prioritaria".
Una buona notizia, poco fa, m'è arrivata da Parigi. E' stata recapitata oggi una busta sulla quale il timbro di partenza segnava la data del 21 dicembre (esattamente un mese fa). Mi domando - e lo chiedo a chi di dovere - cosa voglia dire l'espressione "prioritaria".
A me piacerebbe che il servizio funzionasse in modo normale. Pure "cuoncio cuoncio" (piano piano, con cautela) mi va bene, ma senza che le nostre missive rischino di disperdersi (se non arrivano a destinazione una ragione ci sarà?) durante il percorso. Chiedo troppo?
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