Tra i Comuni di Baronissi, Cetara e Pellezzano è stata raggiunta un'intesa che tende a tener viva la figura di Ugo Marano, l'indimenticato artista originario di
Capriglia, morto a Cetara nell’ottobre del 2011, dopo aver svolto un’intensa e
poliedrica attività tra la Costiera amalfitana e le città d’arte italiane ed
europee. Oltre che a valorizzarne l'opera.
L'accordo è stato sottoscritto dai sindaci delle tre località interessate: Gianfranco Valiante, Secondo Squizzato, Giuseppe Pisapia. Presente
anche l'assessore alla Cultura del Comune di Pellezzano, Francesco Morra, che
ha coordinato il progetto. L’obiettivo è di realizzare a Capriglia la “Casa
Museo Ugo Marano” in quella che è ancora l’abitazione di famiglia.
Ugo Marano |
A Ugo Marano il Comune di Cetara, nella Torre vicereale,
sede di un museo civico, ha già dedicato una sala che ospita 12 piatti
unici in ceramica. Mentre il Museo Frac di
Baronissi, diretto da Massimo Bignardi, gli ha dedicato importanti mostre temporanee.
I tre Comuni - così si è deciso - collaboreranno per eventi volti a promuovere e
sostenere ogni iniziativa culturale che ne ricordi la figura e la ricchissima
opera. “Il Comune di Pellezzano – spiega il sindaco Pisapia – proporrà
un progetto per l’acquisizione al patrimonio comunale della Casa di Capriglia
di Ugo Marano, mediante l’utilizzo di risorse comunitarie, per realizzare un
centro permanente luogo di riflessione e iniziative sull’arte. L’obiettivo è di
partecipare all’attuazione di un progetto di ricerca e di alta formazione per
creare un interscambio tra i territori interessati nell’ambito dello sviluppo
della cultura e del turismo”. A sua volta, il Comune di Baronissi – dichiara il sindaco Valiante – mette a disposizione le competenze professionali del
proprio settore Cultura e del Museo FRAC per valorizzare il patrimonio storico,
artistico e culturale di Marano che può diventare uno dei più importanti volani
di sviluppo sociale ed economico del territorio”. “Il Comune di Cetara - annuncia il sindaco Squizzato - promuoverà la conoscenza e lo sviluppo
dell’artista, attraverso progetti da candidare al finanziamento di bandi
nazionali ed europei”.
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