Una piazza che viene riqualificata perché diventi uno spazio vivibile, luogo d'incontro e di socializzazione. Evviva! Lo si è fatto a Cetara e va a merito dell'amministrazione comunale guidata dal mio amico Secondo Squizzato.
La piazza Vieski (non mi chiedete perché si chiami così, non lo so), adiacente al palazzo municipale, è stata restituita ieri alla cittadinanza con nuovi elementi di fruibilità. Dichiara Squizzato: “Insieme al
restyling abbiamo anche fatto interventi nella sala polifunzionale 'Mario Benincasa': adesso abbiamo uno spazio all’aperto e al chiuso che può
ospitare ogni tipo di manifestazione ed evento”. Per gli interventi di riqualificazione, durati otto
mesi, sono stati spesi 450mila euro ottenuti da fondi europei. Il progettista,
architetto Giuseppe Liguori, spiega: “La sala ‘Benincasa’ è stata potenziata
dal punto di vista degli impianti audio-video e di climatizzazione. Anche le
sedie possono essere messe o tolte all’occorrenza. Per quanto riguarda la
piazza abbiamo utilizzato solo materiali in sintonia con l’ambiente, come il
basalto per la pavimentazione, lo spennellato verde ramina tipico della
produzione costiera. Per quanto riguarda i vasi, realizzati dal maestro
ceramista Lucio Liguori, che ha riportato i colori della cupola maiolicata
della chiesa, il giallo e verde, abbiamo anche qui i motivi locali, con le
alici, simbolo di Cetara. Sono continue citazioni che servono a affermare le
identità locali. I vasi contengono piante officinali, come il rosmarino, il
timo, la salvia, per ricordare il fatto che qui siamo al cospetto di un vecchio
convento che oggi ospita il Comune”. La piazza ospita anche una fontana,
ispirata ai vecchi fontanini che portavano l’acqua dall’alto al basso.
L’assessore alla cultura, Angela Speranza, assicura che quell'area, così
riqualificata, farà da scenario ad iniziative culturali a partire dalla prossima primavera.
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