Può sembrare inverosimile ma è così. Padre Pio, il
frate delle stimmate, uno dei santi più amati e più invocati, mancava da Pietrelcina, il comune dov'era nato e cresciuto, dal lontanissimo 17
febbraio 1916. Vi si era allontanato per entrare nella comunità religiosa dei frati
cappuccini. Nel 1968, al confratello che lo assisteva, padre Mariano da
Santa Croce, confidò che vi sarebbe tornato “parecchi anni
dopo la morte”.
Questo avverrà giovedì 11 febbraio, alle ore 12.00, quando le sue spoglie mortali, conservate in una preziosa urna, saranno
accolte da frate Marciano Guarino, guardiano del
Convento dei frati minori cappuccini, per essere trasportate in corteo fino alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Qui rimarranno esposte alla venerazione dei fedeli, di giorno e anche di notte, fino a
domenica mattina.
Venerdì 12, alle ore 17.30, è in programma la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica patriarcale di San Pietro; sabato 13, alle ore 17.00, quella presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, presidente della Conferenza episcopale della Campania.
Venerdì 12, alle ore 17.30, è in programma la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica patriarcale di San Pietro; sabato 13, alle ore 17.00, quella presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, presidente della Conferenza episcopale della Campania.
Domenica 14, alle ore 8.30, le reliquie partiranno da
Pietrelcina verso la Cattedrale di Benevento dove, alle ore 9.00, ci sarà una
celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Andrea Mugione, arcivescovo
metropolita di Benevento.
Le celebrazioni saranno animate dal coro e
dalla orchestra del Conservatorio di musica “N. Sala” di Benevento, dal coro di
voci bianche del teatro San Carlo di Napoli e dal coro polifonico “Padre Pio da
Pietrelcina” di Pietrelcina.