lunedì 28 dicembre 2015

DOMANI E DOPODOMANI, AD AMALFI, LA XXIII RASSEGNA DI CORI POLIFONICI "AMALFI CANTA IL NATALE". SARA' ANCHE ASSEGNATO IL PREMIO "AMALFI E IL SUO APOSTOLO: PONTE FRA ORIENTE E OCCIDENTE" A SIGISMONDO NASTRI E GIUSEPPE ERCOLANO

Mercoledì 30 dicembre, nella cattedrale di Amalfi, sarà consegnato il premio: “Amalfi ed il suo Apostolo, ponte fra Oriente e Occidente”,  attribuito, come già annunciato, a me e al maestro Giuseppe Ercolano, ceramista e  scultore. La cerimonia si svolgerà nel corso della XXIII edizione di “Amalfi canta il Natale", l’annuale rassegna di cori polifonici  alla quale partecipano oltre venti cori provenienti per lo più dalla Campania, ma anche da altre parti d’Italia.  
Articolata in due serate – martedì 29 e mercoledì 30 dicembre, con inizio alle ore diciotto – la rassegna, come viene evidenziato, “si poggia sui principi di qualità della proposta musicale e culturale in genere, di continuità nel tempo (con coinvolgimento del territorio) e di confronto–scambio, costante e proficuo tra le singole realtà associative che non potranno che trarre giovamento da tali rapporti ripetuti e, ci si augura, duraturi”. Protagonista il canto, in particolare quello sacro, nella varietà dei repertori e delle espressioni artistiche che lo caratterizzano.
Questa la motivazione del riconoscimento - del quale sono profondamente grato - che mi è stato attribuito: “Poiché, da decano del giornalismo e con i suoi valori, rappresenta oggi  un modello di riferimento che attraverso gli scritti affondano le radici nel cuore dell'uomo, nello sforzo di rendere superstite la memoria. Sigismondo Nastri, da intellettuale, svolge un ruolo decisivo a sostegno di un’idea di incontro e di confronto fra le diverse culture, sia attraverso la ricerca e la divulgazione storico-documentaristica, sia attraverso il racconto, che della cultura di un territorio comunica emozioni e sentimenti, trasmettendo i valori in cui ancora oggi si riconoscono gli uomini e le donne di buona volontà: i costruttori di 'ponti' e di dialogo. Nastri non ha mai cessato di perseguire, come narratore, ma anche come intellettuale impegnato, un progetto di riscatto e di progresso del proprio mondo.”

Il premio a Giuseppe Ercolano tiene conto del fatto che egli, “attraverso l’arte presepiale, trasmette i valori della comprensione, dell’amore e del rispetto propri della Sacra Famiglia”.

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