Molto
diversi tra loro i due libri del nuovo appuntamento di confronto tra i 34
scrittori in concorso per il Premio costadamalfilibri,
opera realizzata dal Maestro Silvio Amato, nell’ambito della 9a edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro
in Mediterraneo. Questa sera, domenica 14 Giugno, ore 20.00, presso la Sala Federico
Fellini di Furore, Alfonso
Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it,
intervisterà Diana
Lama, autrice del thriller “27 ossa”, pubblicato da Newton
Compton, e Michele
Ceres, autore di “Le vie dell’acqua. Dal Tirreno all’Adriatico”, edito da Arturo
Bascetta Edizioni.
Nel bosco di Capodimonte, a Napoli, circondato dall’ombra di
alberi secolari, sorge il Condominio Badenmajer, un palazzo dalla fama sinistra
popolato da centinaia di inquilini.
L’architetto austriaco che lo progettò morì suicida e i suoi sotterranei, luoghi bui e spettrali, ospitavano un tempo un manicomio femminile. Ad accrescere l’inquietudine del luogo la scomparsa di alcune donne: persone sole, senza legami, o di passaggio in città e la cui assenza non è stata notata. Solo Gloria, ragazza instabile e claustrofobica, si è resa conto che sta accadendo qualcosa di strano, e farnetica di scene raccapriccianti che accadrebbero nel condominio; ma viene considerata poco attendibile da molti, o addirittura pazza. E poi c’è Andrea, poliziotta sospesa dal servizio per aver ucciso il serial killer a cui dava la caccia, per nulla convinta che quel caso sia davvero chiuso. Così, quando in città vengono rinvenuti arti femminili, inizia a indagare per conto proprio, contro le direttive del suo superiore. Gli indizi che segue la conducono inaspettatamente nel luogo in cui vive, e a quel punto ad Andrea non rimane che immergersi nel passato del Condominio Badenmajer, per scoprire cosa nasconda nelle sue viscere. Con uno stile che scava nelle menti dei suoi ambigui protagonisti, con un ritmo incalzante che alterna le voci dei vari inquilini del palazzo, Diana Lama, regina italiana del thriller, presidente dell’Associazione “Napoli noir”, medico specialista in Chirurgia del cuore, in “27 ossa” sequestra il lettore trasportandolo dentro le case di potenziali assassini.
L’architetto austriaco che lo progettò morì suicida e i suoi sotterranei, luoghi bui e spettrali, ospitavano un tempo un manicomio femminile. Ad accrescere l’inquietudine del luogo la scomparsa di alcune donne: persone sole, senza legami, o di passaggio in città e la cui assenza non è stata notata. Solo Gloria, ragazza instabile e claustrofobica, si è resa conto che sta accadendo qualcosa di strano, e farnetica di scene raccapriccianti che accadrebbero nel condominio; ma viene considerata poco attendibile da molti, o addirittura pazza. E poi c’è Andrea, poliziotta sospesa dal servizio per aver ucciso il serial killer a cui dava la caccia, per nulla convinta che quel caso sia davvero chiuso. Così, quando in città vengono rinvenuti arti femminili, inizia a indagare per conto proprio, contro le direttive del suo superiore. Gli indizi che segue la conducono inaspettatamente nel luogo in cui vive, e a quel punto ad Andrea non rimane che immergersi nel passato del Condominio Badenmajer, per scoprire cosa nasconda nelle sue viscere. Con uno stile che scava nelle menti dei suoi ambigui protagonisti, con un ritmo incalzante che alterna le voci dei vari inquilini del palazzo, Diana Lama, regina italiana del thriller, presidente dell’Associazione “Napoli noir”, medico specialista in Chirurgia del cuore, in “27 ossa” sequestra il lettore trasportandolo dentro le case di potenziali assassini.
“Le vie dell’acqua”,
invece, è un libro sull'acqua, sui grandi trasferimenti idrici dell’Appennino
Meridionale. Duecento pagine di storie lunghe un secolo che coincidono con
l'anniversario dell'Acquedotto Pugliese che nasce a Caposele (Av) nel 1915. Duecento
pagine di storia, di volti, di battaglie, di conquiste uscite da una penna
sapiente come quella del professor Michele
Ceres.
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