venerdì 8 maggio 2015

LE CHIAVI DELLA CITTA' E LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE

La notizia, letta sul Vescovado ("Ad Alessandro Siani le chiavi della città di Furore"), mi ha riportato alla memoria una storia che mi raccontarono tanto tempo fa.
Un presidente della repubblica (correggo, ad evitare malevole interpretazioni - absit iniuria verbis -: il presidente di una... repubblica) si recò in visita di stato in un paese sudamericano. 
Sceso dall'aereo trovò ad aspettarlo, tra le tante autorità, il sindaco della capitale insieme a un gruppo di ragazze che indossavano ricchi e fascinosi costumi tipici locali. Una di esse aveva in mano un cuscino di seta ricamata sul quale erano deposte le chiavi dorate della città. 
Il presidente, al quale le donne non dispiacevano, anzi aveva una consolidata fama di donnaiolo, rimase incantato dalla bellezza di quelle ragazze e non smetteva di ammirarle.
Nell'imbarazzo generale, il capo del cerimoniale gli sussurrò in un orecchio: "Signor Presidente, le chiavi!", nel senso che egli doveva prenderne possesso come previsto dal protocollo. Ma gli venne spontanea una risposta che lasciò gli astanti di ghiaccio: "Sì, tutte!"

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