Solitamente evito di menzionare esercizi commerciali, perché non voglio trasformare questo spazio in un veicolo pubblicitario. E, quindi, trascuro certi messaggi. In questo caso, però, ha vinto il desiderio di sapere qualcosa su questa "pizza all'acqua", nata cinquant'anni fa, che ora è divenuta marchio registrato, ma rimane - se ho letto bene - il piatto più gettonato nella carta del menu del Ristorante Aurora, a Capri. Io non metto piede sull'isola azzurra da tantissimo tempo e, lo confesso, prima d'ora non ne avevo mai sentito parlare.
Il comunicato stampa riferisce che l'annuncio della registrazione del marchio è stato dato a Roma
da Mia D’Alessio e dal marito, lo chef Franco Aversa, nell’ambito dell’evento
Open House Roma, svoltosi nella cornice dell’ex pastificio Pantanella, oggi destinato a
sede di eventi di spicco in collaborazione con la Fondazione Gimema. "Nei temi
importanti dell’incontro, dove si è parlato di architettura, cucina e ricerca,
Mia D’Alessio e suo marito Franco hanno presentato il marchio registrato che da
oggi tutela da imitazioni uno dei piatti più ricercati dai clienti del loro
ristorante. La pizza all’acqua, che nasce negli anni ’50 dall’estro creativo di
Gennaro D’Alessio che elaborò la
ricetta mai svelata e sulla quale vige ancora oggi un rigoroso
top-secret. I motivi che spinsero negli anni ’50 l’allora giovane Gennaro
D’Alessio ad andare incontro alle esigenze della clientela del tempo, che
cominciava a tener d’occhio la linea, continuano a distanza di settant’anni,
quando ancor più si va alla ricerca di pietanze leggere, gustose e naturali.
Tre qualità che caratterizzano la pizza all’acqua dagli ingredienti
sconosciuti, ma che contribuiscono a fare il successo di un piatto dove l’unica
cosa che rimane impressa è solo un’abbondante manciata di peperoncino."
Vengo informato, inoltre, che uno dei
clienti più affezionati a questo piatto è Steven Spielberg che scende dal suo
yacht Seven Seas nel primo pomeriggio per gustare in perfetta solitudine la sua
pizza all’acqua. Una pietanza che fa gola anche a sceicchi e principi arabi, da Al
Thani a Al Bin Sahud, al re di Luxottica Leonardo del Vecchio, a Sylvester
Stallone, agli stilisti Valentino, Armani, Della Valle, Dolce e Gabbana e
Cavalli, a Bruno
Vespa, a Luca Cordero di Montezemolo, solo per menzionarne alcuni.
"E ho detto tutto", avrebbe concluso Peppino De Filippo. Però la mia curiosità di sapere di che pasta è fatta questa pizza, e che sapore ha, rimane insoddisfatta.
Nessun commento:
Posta un commento