venerdì 29 maggio 2015

DOMENICA, AL VOTO PER LA REGIONE E IL COMUNE: MA "SOLO PER DOVERE, SENZA ENTUSIASMO"



A poche ore, ormai, dalla chiusura della campagna elettorale (per la Regione e, nel mio caso, anche per il Comune), mi tornano insistentemente alla mente queste strofette della "Canzone de lo Capo d'anno", un'antica ballata, molto conosciuta in tutto il territorio campano e, in particolare, nella Costa d'Amalfi:
Si n'ommo traffechino
e vuò' cagnàre stato?
Riesce deputato
o cunzigliere
.
O meglio a la Comune [o alla Regione o al Parlamento, fa lo stesso]
aggrànfate co' ll'ogne
ca llà sempe se mogne 
e se va 'nchìno.

Lo confesso: votare mi pesa, più di qualsiasi altra volta.
Ci andrò, domenica, seguendo l'esempio di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, "solo per dovere, ma senza cuore ed entusiasmo". Turandomi prima il naso, come consigliava già nel 1976 Indro Montanelli.

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