Domani, a Civita Castellana (Viterbo), dove era nato nel
1926, sarà ricordato Luigi Paolelli con
una mostra retrospettiva e la presentazione di una monografia, a cura di Ettore Racioppa, edita da quel Comune, che ne ricostruisce la figura e l'opera. Ne tratterà Claudio Strinati, storico dell'arte. La cerimonia è in programma nella sala conferenze del Palazzo Vescovile. Mi piace darne notizia qui, esprimendo il più vivo compiacimento per l'iniziativa, che tende a tener viva la memoria di un civitonico illustre.
Mi domando perché la stessa iniziativa non l'abbia assunta - ma c'è sempre tempo per pensarci! - Salerno, dove il Maestro ha lasciato una traccia profonda del suo lavoro. Come pittore, scultore, ceramista di forte personalità e spiccata sensibilità, docente per lunghi anni - e fino al pensionamento - nel nostro Istituto d'arte. Integrato negli ambienti culturali di questa città, eppure attento a tutte le vicende, a tutti i movimenti che caratterizzavano il mondo dell'arte a livello nazionale e internazionale.
Paolelli è morto a Salerno il 15 febbraio 2012.
Ricordo qui alcuni momenti salienti del suo percorso professionale:
- la partecipazione alla Rassegna Nazionale
di Arti figurative, promossa dalla Quadriennale di Roma nel 1948, poi alle Quadriennali Nazionali
d'Arte di Roma del 1951, 1955 e 1959, i premi Spoleto del 1954 e 1956, le mostre d'arte contemporanea a Roma nel 1955 e 1956; le mostre personali a Viterbo nel 1958 e 1964 e quella del
1955 alla Galleria "il Camino" di Roma; il secondo posto al Premio di Pittura "Città
di Viterbo" nel 1953;
- i premi a
Magliano Sabina, Acquapendente e Civita Castellana.
E ancora:
- 1968, 1° premio ex aequo alla VII edizione del Premio Casciaro a
Seiano;
- 1° premio alla 3a estemporanea di Minori;
- 1970, la personale all’Einaudi 691 di Salerno;
- 1971, la personale all’azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di
Cava de' Tirreni e la collettiva alla galleria "la Seggiola" di
Salerno;
- 1972, la collettiva alla galleria "il Cigno" di
Salerno;
- 1973, l'esposizione "Quattro pittori Salernitani" (con lui,
Matteo Sabino, Virginio Quarta, Paolo Signorino) alla galleria "La Nuova
Sfera" di Milano e poi alla galleria "La Bottega" di Ravenna;
- 1974, la personale alla galleria "la Sfinge" di Nocera
Inferiore; la collettiva alla galleria "Il Portico" di Cava de'
Tirreni e quelle al Centro Artistico Gruppo Meg di Augusta e alla galleria
"Il Cavalletto" di Catania;
- 1976, le personali alla galleria "la Scaletta" di Salerno e
al Centro d’arte Pietro Scoppetta di Amalfi;
- 1978, la personale al Centro Culturale "Arte 33" di
Avellino e il 1° premio alla rassegna di pittura di Minori dedicata a Lisa
Kruggell;
- 1979, la personale alla galleria Dolmen di Salerno;
- 1985, la personale al Centro Culturale "Arte
33" di Avellino.