mercoledì 22 aprile 2015

VENERDI' AD AGEROLA, CONVEGNO SU "LA MEMORIA BATTE NEL CUORE DEL FUTURO" E CERIMONIA IN RICORDO DI RENATO FLORIO, INDIMENTICATO PROTAGONISTA DELLA LOTTA PARTIGIANA PER LA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO



Dopodomani, venerdì 24 aprile, vigilia della Festa della Liberazione, ad Agerola, presso il Centro Polifunzionale Mons. Andrea Gallo, si terrà la manifestazione di intitolazione del sovrastante piazzale a Renato Florio. Contemporaneamente sarà scoperto un monumento commemorativo per rievocarne le gesta eroiche durante la lotta di liberazione dell’Italia dal giogo nazista.
Renato Florio nacque ad Agerola il 2 dicembre 1917, secondogenito di cinque fratelli. Nel 1922 la famiglia si trasferì a S. Maria Capua Vetere per motivi di lavoro. Dopo aver espletato il servizio militare dal 1937 al 1939, egli fu richiamato alle armi nel 1941 per esigenze di carattere eccezionale, legate all’evento bellico in corso, ed inviato presso 15° Reggimento Genio di Chiavari, ove rimase fino all’8 settembre 1943. Dopo essere riuscito, in un primo momento, a sfuggire alle retate naziste causate dalla firma dell’armistizio, fu  arrestato dai tedeschi e condotto presso il cimitero di Genova per essere fucilato, insieme ad altri soldati. Si salvò fingendosi morto e, sebbene ferito, riuscì a nascondersi su un albero di cipresso. Aiutato da alcune donne, si mise in contatto con i maggiori rappresentanti del C.L.N. della zona e, nell'aprile del 1944,  decise di partecipare attivamente alla lotta partigiana entrando a far parte della “Brigata SAP Bedin” di Lumarzo, con il nome di battaglia “Napoli”. Immediatamente distintosi per le notevoli capacità militari e per le spiccate qualità umane, Renato Florio fu nominato comandante della Brigata Bedin. Il 24 aprile del 1945, durante le ultime concitate fasi della guerra di liberazione, mentre  alla guida dei suoi uomini, in ossequio agli ordini ricevuti dagli alti comandi partigiani, stava convergendo dalle montagne circostanti verso Genova al fine di ostacolare e contrastare la marcia delle truppe nazifasciste, venne accidentalmente colpito a morte, insieme ad altri quattro partigiani, dal fuoco amico di aerei delle Forze Alleate, impegnate dal cielo nella stessa attività di contrasto alle armate tedesche e fasciste.
Nel 70° anniversario della  morte l’Amministrazione Comunale di Agerola bene ha fatto ad assumere l'iniziativa di onorarne adeguatamente la memoria.
L’opera artistica in onore di Renato Florio reca la firma dell’architetto Andrea Florio, a cui peraltro è riconducibile l’intera struttura architettonica del Centro Polifunzionale sul cui piazzale essa è stata realizzata.
L'obiettivo della manifestazione è quello di rinnovare nei cittadini il legame forte con la storia ed i valori più autentici del territorio, così eroicamente incarnati nella vicenda umana di Renato Florio.
Questo il programma:
- ore 9.30, Intitolazione del Piazzale a Renato Florio, Comandante “Napoli” della Brigata Partigiana SAP “BEDIN”; 
- ore 10.00,  Convegno sul tema “La Memoria batte nel cuore del futuro”. Modera   Antonio Manzo, giornalista del Mattino. Intervengono il Col. Renato Florio, nipote di Renato Florio;  la signora Carmela Florio, figlia di Renato Florio; il prof. Francesco Soverina, dell'Istituto Storico della Resistenza - Napoli; il  prof. Antonio Amoretti, dell'ANPI - Napoli. Le conclusioni saranno affidate al prof. Luca Mascolo, sindaco di Agerola, e all'on. Gioacchino Alfano, sottosegretario di Stato alla Difesa.
Durante la cerimonia si esibirà l’Orchestra dell’I.C.  “Di Giacomo-De Nicola”.

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