Spero
proprio di poterci andare, se non sopraggiungono impedimenti.
Sabato 25
aprile, alle ore
11.30, Franco Di Mare presenterà alla Taverna Scacciaventi di Cava
de' Tirreni - in corso Umberto I, 38/52 -, il suo ultimo romanzo Il
caffè dei miracoli, edito da Rizzoli, approdato in libreria il 2 aprile
scorso.
L'incontro, organizzato dalla casa editrice Gaia e dall'associazione culturale
Sei di Cava se..., sarà moderato da Francesco D'Amato. Con l'autore dialogheranno Maria Silvestri e Luca Badiali.
Sul libro
trovo su Facebok questa nota e la trascrivo qui integralmente.
"È
sempre intorno a loro, le fimmine, che si agita il mare delle passioni. E il
mare, quando tira malo tempo, in un niente può volgere a tempesta. Ma vale lo
stesso se la donna in questione è una statua di marmo, un opulento nudo di Botero
il cui sedere da tre tonnellate guarda malauguratamen...te in direzione di una
chiesa? È quel che succede a Bauci, piccolo borgo a strapiombo sulla costiera
amalfitana, diventato località alla moda grazie a un festival artistico che
quest’anno celebra appunto il maestro colombiano. Quando don Enzo, il parroco,
vede l’opera al centro della piazza va su tutte le furie: come si può concepire
tale oscenità, peraltro a pochi giorni dalla visita del vescovo? Ma toglierla
non si può. Spostarla neppure. Cosa fare, dunque? Se lo chiede Rocco Casillo,
il sindaco, al quale la statua serve per coronare i suoi sogni politici, e se
lo chiede l’intera, colorata comunità di Bauci. Strane dicerie e fatti
inspiegabili si susseguono fin quando, ai piedi dell’imponente chiattona,
compare un fagotto con dentro una neonata. La pietra dello scandalo è servita…
In un romanzo che sembra già un classico, Franco Di Mare dirige un coro
formidabile di furbizie e rivalità, di voltafaccia e colpi di genio. E tocca il
nostro cuore da vicino, strappandoci sorrisi e lacrime. Bauci non esiste eppure
è verissima, è al Sud ma potrebbe trovarsi in qualunque parte d’Italia; i suoi
abitanti siamo noi, così ingegnosi nel complicarci la vita ma così tenaci nel
tirarci fuori dai guai."
Franco Di
Mare, giornalista, per molti anni inviato di guerra, attività per la quale ha
ricevuto numerosi riconoscimenti, è un volto noto della prima rete Rai. Ma è
soprattutto uno scrittore brillante. Per Rizzoli ha pubblicato Il cecchino e
la bambina, Non chiedere perché, che è stato finalista al Premio
Bancarella e ha ispirato la fiction L’angelo di Sarajevo con Beppe
Fiorello, e Il paradiso dei diavoli, tutti disponibili nella collana
Bur.
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