Giovedì 7 maggio, alle ore 17.00, a Salerno, nell'Aula
Consiliare di Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia, sarà presentato il libro “La
comunicazione visiva dai codici miniati agli incunaboli. Archivio della Badia
di Cava” (Areablu edizioni) di Dante Sergio.
Dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Canfora, presidente della Provincia, e Barbara Cussino, funzionario delegato del Settore Musei e Biblioteche dello stesso ente, ne tratteranno, con l'autore, Don Michele Petruzzelli, Abate dell'Abbazia della SS. Trinità di Cava de' Tirreni; Emilia Alfinito, della Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio di Salerno e Avellino; Alfonso Amendola, dell'Università di Salerno, Gerardo D'Agostino, di Areablu edizioni. Moderatore, il giornalista Vito Pinto.
L'opera, importante per quanti abbiano in animo di accostarsi ai Codici miniati e ai primi libri stampati con caratteri
mobili o incunaboli, propone una lettura dei manoscritti attraverso la
scrittura, le miniature e le xilografie, evidenziando i modi della
comunicazione scritta e visiva propri di ogni epoca e mettendo in luce i
messaggi religiosi, scientifici e storici che vi sono contenuti.
Tra gli esemplari esaminati, di cui si riporta il testo
latino e la relativa traduzione, si annoverano la Bibbia di Danila del IX
secolo, il Codice delle Leggi Longobarde e I Capitolari dei Re dei Franchi, i
Codici di Gregorio Magno che offrono anche uno spaccato sulla società a
lui contemporanea, i registri degli Abati Balsamo e Tommaso che consentono di
comprendere la realtà sociale del Feudo abbaziale e la vita dello scriptorium
della Badia.
Un patrimonio - sottolineava Vito Pinto in una interessante recensione pubblicata su La Città il 7 gennaio scorso - di cui neanche s'immagina l'importanza storica e culturale, raccolto in volume di rara pregevolezza tipografica.
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