HO scoperto oggi, quasi per caso, questo articolo pubblicato su Positanonews e ampiamente riprodotto su vari profili Facebook. Che devo
dire? Sono profondamente commosso. Grazie vivissime all'autore, il carissimo Antonio Amato, giornalista di lungo corso, protagonista di memorabili battaglie a difesa del territorio e dell'ambiente della Costiera, che riesce sempre a
sorprendermi con le sue attenzioni e il suo affetto. Grazie all'amico Michele Cinque, direttore di Positanonews e a tutti i suoi collaboratori. Non vado oltre se no mi metto a
piangere. Di gioia, ovviamente.
SIGISMONDO NASTRI, 80 anni di amore e scrittura in costa d' Amalfi
11/04/2015 - Costiera Amalfitana. - Ci sono persone che con la
loro attività e il loro carisma segnano la crescita di un’intera comunità. In
Costiera Amalfitana, Sigismondo Nastri è stato sicuramente un protagonista
importante della vita culturale e sociale. Ha rivestito e ricopre ancora ruoli
rilevanti nel Centro di Cultura Amalfitana, direttore e titolare di un blog “mondosigi“, collaboratore di varie testate giornalistiche. Ha redatto vari
scritti storici inseriti in libri di storia locale e pubblicato varie raccolte
di poesie: nel 1970 “Acquamorta" per l’editore Rebellato; nel 2013 “Ho
coltivato sogni" edito da De Luca. Ottant’anni e ancora tanta voglia di essere
al servizio del proprio paese. Sì, perché Sigismondo Nastri ha ancora tanta
energia e soprattutto tanto da dare. Come ha fatto praticamente per tutti
questi anni. E’ proprio una storia da uomini straordinari la luminosa terza età
di Sigismondo, che venerdì 17 aprile compirà ottant’anni e li festeggerà “rendendo grazie al Signore" con la pubblicazione di un libriccino di preghiere
di San Francesco d’Assisi tradotte in napoletano. Un libretto che rileva una
bellissima vena poetica di un uomo che ancora una volta riesce a stupire e a
regalare grandi emozioni alla sua gente. In quest’occasione si può dire che
Sigismondo adopera la poesia per magnificare sia l’incanto del creato sia la
bellezza del dialetto. E’ stimolante questo suo interesse per il dialetto (o la lingua come direbbe
un “purista"). Anche perché il bello del dialetto è che si può piegare a ogni
esigenza metrica e ritmica, perfino del singolo parlante. Sigismondo ha sempre
saputo informare e scuotere le coscienze. Nelle numerose iniziative di
carattere sociale, culturale e promozionale del territorio ha sempre saputo
esporre con chiarezza i problemi e ascoltare con attenzione gli altri punti di
vista. Con la sua quotidianità e senza clamore, ha compiuto un’opera
fondamentale, culturale e formativa per l’intera comunità della Costa d’Amalfi.
E’ una persona che, senza proselitismo e con amore mette il proprio tempo e
sapere a disposizione dell’altro, di chi ha voglia di parlare e di essere
ascoltato. Sembra poca cosa ma invece, in una società che chiacchiera molto ma
che non è più abituata a dialogare, è tutto.
Lunga vita a Sigismondo.
Antonio Amato
Tanti auguri di cuore da tutta la redazione di Positanonews
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