E' da un po'
ormai che il cerchio intorno si va man mano stringendo. Compagni di scuola,
coetanei, persone, anche meno anziane di me, che conoscevo da lunga data, se ne
stanno andando. Facebook è un terribile canale d'informazione. Non c'è nemmeno
la possibilità di non sapere.
Ogni amico che
se ne va porta con sé un pezzetto della mia vita. E mi fa intravedere, sempre
più da vicino, quella porta che, prima o poi, sarò chiamato ad attraversare per
immettermi - me lo auguro, facendo affidamento sulla misericordia del Padre -
nella luce di Dio.
Vista così,
la morte - che Bergerac definisce "achever de naître" (finire di
nascere) - diventa, pur nella sua drammaticità, accettabile.
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