domenica 12 ottobre 2014

PENSIERO DELLA NOTTE: IN UNA SOCIETA' CHE NON HA SAPUTO EDUCARE I PIU' GIOVANI, FANNO ECCEZIONE I RAGAZZI CHE SONO ANDATI A SPALARE LE STRADE DOPO L'ENNESIMA ALLUVIONE A GENOVA

Da una "lettera al direttore" pubblicata su Sette (settimanale del Corriere della sera)
Un treno affollato. Tra le persone in piedi, una dottoressa e una donna incinta, con una gran pancia, che visibilmente è in sofferenza. La dottoressa chiede a due ragazzi seduti, di 15-17 anni, se uno di loro poteva cedere il posto alla signora. Neanche per sogno. Solo la risposta sprezzante di uno dei ragazzi: "Mica l'ho trombata io!"
Se è questa la società che abbiamo voluto - senza educazione, né rispetto per i bambini, per gli anziani, per i disabili, senza valori - non abbiamo  nemmeno il diritto di lamentarci.
C'è più di una generazione di genitori e di cosiddetti educatori che deve recitare il mea culpa.
Per fortuna la medaglia ha un'altra faccia, splendente. Quella dei ragazzi che a Genova, subito dopo l'ennesimo diluvio, sono corsi a spalare le strade, a ripulire i tombini intasati. Sostituendosi alle istituzioni, responsabili del "fallimento ventennale di qualunque prevenzione idrogeologica" come scrive oggi il Corriere della sera.

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