martedì 16 settembre 2014

PER UN USO CORRETTO E NON STRESSANTE DI FACEBOOK



"Più usi Facebook, più diventi triste": lo ha scritto Sara Gandolfi sul n. 24 di Sette (supplemento del Corriere della sera) del 13 giugno scorso, riportando i risultati di una ricerca condotta da Ethan Kross della University of Michigan. Personalmente non sono d'accordo con questa affermazione. Per me Facebook rapppresenta un "momento" (si fa per dire...) di relax e anche un modo semplice, il più immediato, di relazionarmi con gli altri: amici reali - quelli frequentati anche a computer spento - e amici virtuali.
Condivido, invece, i consigli che vengono dati agli utenti:  
- Leggere "dietro" il post, in modo da valutarne qualità e eventuali scopi reconditi;  
- Evitare gli abusi;  
- Esaltare, non spegnere la propria creatività
- Essere "unici", nel senso che ciascuno deve trovare il "suo" modo di utilizzare tecnologia e social network; 
- Non farsi sovrastare dal network, evitando quella che viene chiamata ansia da connessione;  
- Predisporre un diario contro l'eccesso, dove annotare quando, quanto e come viene usato il social network e come ci si sente dopo averlo usato;  
- Mantenere il controllo, cioè gestire la tecnologia, non farsi gestire dalla tecnologia.
Sette regole da meditare, certamente, ma soprattutto da applicare.

Nessun commento:

Posta un commento