A Maiori, la Chiesa di San Domenico – dedicata alla Madonna
del Rosario, ma così chiamata perché appartenuta all’Ordine domenicano – è rimasta
chiusa, per i danni subiti in quel terribile evento, dalla sera del 23 novembre
1980, quando, poco dopo le 19.30, un
violento terremoto sconvolse buona parte della Campania e della Basilicata. Vi
aveva celebrato messa, alle ore diciotto, il parroco di Conca dei Marini don
Antonio Acampora. Io c’ero. Il tempo di tornare a casa e, all’improvviso, tutto
cominciò a tremare paurosamente.
Ci son voluti trentaquattro anni per renderla nuovamente agibile. E c’è voluta, soprattutto, la volontà tenace del parroco di Maiori, don Vincenzo Taiani, che, coadiuvato dal fratello ing. Antonio, è riuscito a superare tutte le difficoltà - burocratiche, tecniche, e quelle (non secondarie) di carattere economico, grazie anche all’apporto della cittadinanza - portando, finalmente, a compimento i lavori di ristrutturazione, che l’hanno restituita all’antico splendore.
Ci son voluti trentaquattro anni per renderla nuovamente agibile. E c’è voluta, soprattutto, la volontà tenace del parroco di Maiori, don Vincenzo Taiani, che, coadiuvato dal fratello ing. Antonio, è riuscito a superare tutte le difficoltà - burocratiche, tecniche, e quelle (non secondarie) di carattere economico, grazie anche all’apporto della cittadinanza - portando, finalmente, a compimento i lavori di ristrutturazione, che l’hanno restituita all’antico splendore.
"E’ con
molta emozione – ha dichiarato don Vincenzo - che restituiamo ai cittadini maioresi
questo gioiello di famiglia che vanta una storia particolare ed è testimone
monumentale di eventi di un passato abbastanza recente, che necessitava di
interventi di notevole rilievo, non solo economico".
Venerdì 8 agosto, alle ore 18.30, la chiesa sarà
ufficialmente riaperta al culto con una solenne concelebrazione che vedrà,
intorno all’altare, con l’arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni mons. Orazio
Soricelli e mons. Vincenzo Apicella, vescovo di Velletri-Segni (originario di Maiori), i parroci di Maiori don Vincenzo Taiani, don Nicola Mammato, don Gennaro Giordano. La cerimonia avrà inizio con la processione dell’effige della Madonna
del Rosario che, partendo dalla Collegiata di santa Maria a Mare, attraverserà
l’intero corso Reginna.
La Chiesa di San Domenico, con l’attiguo convento, ora
abbandonato, risale alla seconda metà del XVII secolo. Le cronache riferiscono
che fu costruita per volontà del patrizio maiorese Leonardo Russo,
miracolosamente salvatosi dalla epidemia di peste del 1656, nella quale morirono la moglie,
Angela Mostaccioli, e i figli. Il
nobiluomo donò parte dei suoi beni all'Ordine di San
Domenico perché fondasse a Maiori un convento con il nome del S. Rosario.
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