Da
venerdì 8 a domenica 10 agosto Florinella invita tutti al Convento di San
Francesco e Sant'Antonio di Cava de' Tirreni per festeggiare il suo Banchetto
Nuziale. L'evento è organizzato dall'Associazione Borgo
Scacciaventi-Croce, con la
collaborazione - per quanto riguarda il percorso enogastronomico - del Convento,
che ospiterà la tre giorni rinascimentale. "Quest'anno abbiamo separato i due riti delle nozze di
Florinella, per fare una prima edizione del solo Banchetto nuziale e descrivere
al pubblico e far rivivere le emozioni del nostro rinascimento cavese. Chi
verrà al Santuario sarà catapultato nel 1423 sia per le scene di vita sia per
gli odori ed i gusti del tempo" ha chiosato il vice presidente
dell'Associazione Borgo Scacciaventi Croce, Alessandro Falcone.
Il Banchetto
Nuziale di Florinella è la rievocazione del rito civile della giovane sposa in
presenza del Giudice e del Notaio e verrà calato in una serie di momenti per
cui il visitatore potrà guardare Giochi con i trampoli, Equilibrismi,
Fachirismi, Fuochi ed altre magie a cura della Compagnia "I Giullari di
Davide Rossi", assistere ai balli rinascimentali del gruppo "Ensamble
Borgo antico" ed alle scene di vita quotidiana recitate dai "Cantori
del Borgo Scacciaventi".
Durante l'evento Intagliatori del legno, I
fratelli Quattro Ciocchi, il Pellettiere, Alberto Visani, il Fabbro, L.C. ed il
metallo maledetto, il Venditore di Spezie, il Brigante, ed il caricaturista,
Andrea Tabacco, descriveranno gli antichi mestieri ai visitatori, che potranno
osservare e fare prodotti guidati dalle mani dei maestri artigiani.
Per
conoscere meglio il Rinascimento e le scene dell'epoca sarà allestito anche un
Antico accampamento militare con dimostrazione di duelli a cura de "I
Cavalieri del Giglio".
Il menù che sarà proposto ai visitatori sarà tipicamente
rinascimentale con la preparazione di ricette dell'epoca, dalle zuppe alle
carni, fino alla delizia del dolce, il tutto annaffiato con birra artigianale.
Appuntamento, dunque, al Santuario per
festeggiare con Florinella e Risoctulo e comprendere una parte della storia
antica della nostra cittadina, in linea con lo scopo dell'associazione, per cui
la storia è cultura.
P.S. La storia di Florinella mi piace, come pure l'idea di questa rievocazione. Ne ho dato puntualmente notizia, anche in passato. Mi lascia perplesso la singolare mescolanza di sacro e profano, che - lo leggo nel comunicato - coinvolge il convento e il santuario. Ben lontana, secondo me, dal messaggio trasmessoci dal Poverello d'Assisi.
Non mi va che, a volte, le chiese vengano sottratte alla loro funzione di luoghi di preghiera e di meditazione per ospitare concerti e spettacoli. O attività folcloristiche, come in questo caso.
Ma forse sbaglio, non sono al passo coi tempi. Ecco perché mi turbo quando, in televisione, mi capita di vedere frati o suore che si dimenano. E cantano, non certo laudi e preghiere.
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