Mi comunicano da Praiano che, giovedì 21
agosto, è in programma il Festival della Tradizione, giunto alla sua
undicesima edizione. Una manifestazione - i dettagli sono sul manifesto, riprodotto qui a lato - che, partendo dalla tradizione
del territorio, è divenuta luogo di incontro tra le culture musicali di
tutte le regioni.
Segnalo che, alle ore 21.30, in piazza San Luca, si esibirà Fiorenza Calogero "in un progetto interamente
acustico, fatto di musiche provenienti dalla tradizione partenopea e opere di
autori contemporanei. Un viaggio nei suoni di ieri e di oggi, nei dialetti,
nelle melodie, nelle parole, nella fede, nella magia di una città come Napoli,
ripercorrendo la sua musica immortale. Napoli rappresenta 'il fulcro della
canzone' in grado di modulare l'intera gamma di sentimenti umani:
l'amore, la perdita, il sesso, la superstizione. Napoli è una città dipinta di
suoni ed è un luogo fuori dal comune, una città nella quale si sente il bisogno
di cantare. Fiorenza proporrà le sue canzoni come fossero uccelli che volano in
alto sulle case e sui quartieri e accompagnerà gli spettatori nel regno misterioso in cui,
senza sosta, i sogni e le emozioni diventano la carne e il sangue dei giorni".
Nelle precedenti edizioni Praiano ha ospitato oltre trenta
gruppi di musicisti provenienti da ogni parte d’Italia, espressioni delle
rispettive aree folcloristiche, di culture e stili particolari.
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