venerdì 4 luglio 2014

"MARMEETING" A FURORE. TUFFI DA 28 METRI NELL'INCOMPARABILE SCENARIO DEL FIORDO




A Raffaele Ferraioli, sindaco di Furore, che mi ha invitato ad assistere alla manifestazione, ho dovuto rispondere che, ahimè, non potrò andarci. E mi dispiace sinceramente perché questo "Marmeeting" che si ripete ormai da molti anni - siamo addirittura alla ventottesima edizione - mi affascina. Non solo per lo scenario del fiordo, sovrastato dal maestoso viadotto, dal quale spiccano il volo gli atleti verso le acque limpide dell'insenatura. Ma, soprattutto, per il gesto atletico che essi compiono, per la loro audacia, per la loro spavalda sicurezza che li fa librare nell'aria come gabbiani, dopo essersi lanciati da un'altezza di ventotto metri.
C'è stata già una gara ieri, venerdì (scrivo che è già passata la mezzanotte). Ma quella più esaltante, riservata alla categoria degli sport estremi, si disputerà domani, domenica 6 luglio, alle ore 10.30.  Tra i partecipanti,  i finalisti olimpionici Steve Lobue (Stati Uniti) e Aldridge Blake (Gran Bretagna) e la medaglia d' oro ai campionati del mondo di tuffi di Barcellona Orlando Duque (Colombia). 
Per l'Italia sarà in competizione Alessandro De Rosa, 19 anni, alla sua seconda partecipazione.

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