Dal 24 al 27 settembre gli
storici della carta di cinque continenti s'incontreranno ad Amalfi per
partecipare alla fase finale del XXXII Congresso dell’IPH (Ássociazione
Internazionale Storici della Carta). Me ne dà notizia, dalla Svezia, l'amico e collega carissimo Angelo Tajani. I congressisti, provenienti da Fabriano,
dove è in programma la prima parte del Congresso biennale, renderanno noti i
risultati degli studi e delle ricerche effettuatì nei rispettivi Paesi.
Le relazioni saranno svolte prevalentemente in lingua inglese, anche se le lingue
ufficiali dell’IPH, oltre all’idioma britannico, prevedono anche il francese eil tedesco. I relatori che parleranno della tradizione dell’arte
di fabbricar carta ad Amalfi, e proietteranno le immagini di una passeggiata
informatica attraverso la Valle dei Mulini e le cartiere, si esprimeranno nell’idioma
nazionale. Il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, che ha collaborato con
Fabriano nell’organizzazione del Congresso in loco, consegnerà ai partecipanti
una cartella contenente, oltre alle informazioni turistiche e storiche di
Amalfi, la traduzione in lingua inglese degli interventi dei relatori
amalfitani e presenterà, inoltre, una brossura in lingua inglese, stampata per
l’occasione, con articoli, saggi e stralci di notizie storiche sulla produzione
di carta ad Amalfi.
Amalfi, Valle dei Mulini (dis. Ignazio Lucibello) |
La restauratrice e docente
Roberta Delgado ed i professori Salvatore D’Amato e Giuseppina Severino D’Amato hanno rinvenuto, tra le
varie filigrane, un Re coronato, con in
mano un giglio da una parte ed un falco nell’altra straordinariamente
simile alla raffigurazione dell’Imperatore
Federico II di Svevia, così come è rappresentato nel De arte venandi cum avibus. Ora spetta all’analisi al microscopio
ottico - da effettuarsi con preparati colorati e con reattivi a base di
zinco osservati in luce polarizzata -
avvalorare l’indagine sull’impasto fibroso per determinare l'epoca e in parte
la provenienza geografica del supporto
cartaceo.
Se la “filigrana di Federico
II” avrà riscontri diagnostici, la
storia della carta dovrà essere rimessa in discussione.
L’indagine è stata effettuata
anche nell’Archivio Storico della Badia di Cava de’ Tirreni e degli Archivi di
Stato di Salerno e di Napoli, dove sono stati rinvenuti reperti cartacei con
filigrane del 1300.
È nelle intenzioni del Centro di Cultura e
Storia Amalfitana pubblicare,
possibilmente, il risultato di questa indagine in occasione del XXXII Congresso dell’IPH.
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