M'è dispiaciuto di non essere andato (per causa
di forza maggiore), venerdì scorso, 20 giugno, alla presentazione del volume “Libri
in guerra: la Biblioteca Provinciale di Salerno durante la Seconda Guerra
Mondiale. I piani di tutela e la produzione editoriale degli Alleati”, a
cura di Barbara Cussino, Wilma Leone e Anna Maria Vitale. Ringrazio
vivamente del cortese graditissimo invito.
La pubblicazione, promossa dalla Provincia di
Salerno, ricostruisce, attraverso i contributi di Alfonso Conte, Elio Frescani,
Wilma Leone e Anna Maria Vitale, il ruolo svolto dalla Biblioteca
Provinciale nell’ambito dell’attività di tutela e conservazione del patrimonio
culturale negli anni della guerra; il contenuto dei quotidiani e delle riviste
degli anni 1943-1945 in rapporto alla politica angloamericana in materia di
produzione e diffusione della stampa periodica sul nostro territorio; il
fondo librario in lingua inglese comprendente le edizioni tascabili di
saggi brevi, romanzi di vario genere, manualistica e raccolte umoristiche
distribuite ai soldati dall’Esercito, dalla Marina e dalla Croce Rossa.
“Questo
studio
– ha dichiarato l’assessore alla cultura Matteo Bottone - pone in
evidenza il duplice impegno assolto in quegli anni dall’Amministrazione
Provinciale che, attraverso la sua Biblioteca più importante, salvò dalla
distruzione i volumi di maggiore di pregio e, nel contempo, accolse le
testimonianze coeve consegnando agli studiosi moderni un patrimonio di
straordinaria importanza”.
“Con la nostra
iniziativa
– ha sottolineato Barbara Cussino, dirigente del Settore Musei e Biblioteche – abbiamo
voluto ricordare i tragici avvenimenti legati al settembre 1943 e lo sforzo di
quanti, pur affrontando enormi difficoltà, garantirono la salvaguardia dei
nostri patrimoni librari e artistici”.
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