Questa vicenda di Florinella, che ogni anno torna
d’attualità a Cava de’ Tirreni, mi piace. E mi piacciono anche le modalità di
selezione della protagonista. Come è avvenuto l'altro giorno al Social Tennis Club. Vi ero stato invitato.
Ringrazio. Purtroppo non m’è stato possibile parteciparvi. Mi dispiace davvero.
Della rievocazione storica ho già scritto altre
volte sulla base delle notizie trasmessemi. Non mi ripeto.
Dico solo che toccherà a Natasha Della Corte,
diciannove anni, una ragazza bellissima (come del resto le varie "Florinella" che l’hanno
preceduta), calarsi nei panni della sposa quattrocentesca, protagonista della
rievocazione storica in programma durante l'estate. Il ruolo delle “4 virtù” toccherà
invece a Carolina D'Elia, Francesca Scannapieco, Anna Rinaldi e Francesca
Candela.
La serata, condotta dalla giornalista Imma Della Corte, affiancata da
due madrine d’eccezione - Stefania Carleo (Florinella 2008) e Giulia Apicella (Florinella
2013) - ha visto in competizione
quindici aspiranti al ruolo, divise in due gruppi contraddistinti da nomi di fiori: fiordaliso
e fiore di pesco. In giuria, Giuseppina Bisogno, vicepresidente del Social
Tennis Club; Magrina di Mauro, giornalista e segretario dell'Associazione
giornalisti "Lucio Barone"; Tony Sorrentino, presidente CNA Cava;
Luca Pellegrino, socio dell'Associazione Borgo Scacciaventi Croce; Filomena
Bruno, Florinella 2006. Lo staff delle estetiste e dei parrucchieri CNA del
Festival dell'artigianato e Luca Pellegrino si prenderanno cura di preparare
Florinella e le quattro virtù secondo la moda e le pettinature dell'epoca.
«Le
nozze di Florinella sono un evento di rievocazione storica dei fasti e della
cultura della nostra città, durante il quattrocento. Noi attraverso le carte
ritrovate all'Abbazia facciamo rivivere le nozze della giovanissima cavese,
quest'anno in due momenti, non solo durante la settimana rinascimentale ma
anche ad Agosto, in un momento di rievocazione di vita e lavoro, che si
svolgerà in una tre giorni al Santuario di San Francesco»: lo ha dichiarato,
ricordando i prossimi appuntamenti, il vicepresidente dell'associazione Borgo
Scacciaventi Croce, Alessandro Falcone, al termine della manifestazione, che è stata allietata da
quattro momenti di spettacolo, uno di commedia e altri di letture di Kahlil
Gibran recitate dalla compagnia teatrale "I cantori del Borgo
Scacciaventi". La Florinella uscente è stata omaggiata di un Tarì - moneta araba del 900, coniata in molti paesi dell’area
mediterranea e introdotta dai Longobardi anche a Salerno - sapientemente
riprodotto da Roberto Buccino del Centro orafo il Tarì di Marcianise (Caserta),
con una significativa variante: su un lato vi ha impresso il volto ideale della
giovane Florinella.
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