In questi ultimi tempi ho dovuto rinunciare, mio malgrado, a diversi inviti e non sono in grado di dire se, venerdì prossimo, 4 aprile, potrò andare a Furore, dove è in programma - alle ore 18.00, nella sala Federico Fellini - un'assemblea popolare nel corso della quale Paolo Amato, neo architetto salernitano, illustrerà la sua tesi di laurea in progettazione ambientale dedicata a “Furore Domani”.
Tema in discussione, la riqualificazione architettonica, ambientale ed energetica dei centri storici minori, con particolare riferimento a Furore. La ricerca contiene utilissime informazioni sulla struttura della popolazione, sulle attività produttive, sulle risorse naturali e notevoli dati sulle strategie di programmazione dello sviluppo socio-economico di quello che fu definito “il paese che non c’è”.
Sarà un dibattito a trecentosessanta gradi, al quale parteciperanno Rodolfo M.A. Napoli, presidente dell’Università Popolare Terra Furoris, e il sindaco Raffaele Ferraioli, che ha così sottolineato lo spirito dell'iniziativa: “Abbiamo inteso organizzare questa assemblea per fare tesoro delle scoperte contenute nella tesi dell’architetto Amato, anche in vista della scadenza elettorale, e per utilizzarle come base per costruire un programma amministrativo di ampio respiro. Da un primo esame dello studio abbiamo potuto rilevare che esistono i presupposti per un rilancio dell’economia non solo di Furore, ma dell’intero comprensorio amalfitano. La ricerca offre utilissime indicazioni sulle quali basare l’azione amministrativa per il prossimo quinquennio.”
Per l’occasione sarà allestita una mostra documentaria e fotografica costituita da undici “Tavole” a colori, sulle quali sono riportati i dati dell’approfondita indagine. Esse rimarranno in esposizione per tutto il mese di aprile.
Sarà un dibattito a trecentosessanta gradi, al quale parteciperanno Rodolfo M.A. Napoli, presidente dell’Università Popolare Terra Furoris, e il sindaco Raffaele Ferraioli, che ha così sottolineato lo spirito dell'iniziativa: “Abbiamo inteso organizzare questa assemblea per fare tesoro delle scoperte contenute nella tesi dell’architetto Amato, anche in vista della scadenza elettorale, e per utilizzarle come base per costruire un programma amministrativo di ampio respiro. Da un primo esame dello studio abbiamo potuto rilevare che esistono i presupposti per un rilancio dell’economia non solo di Furore, ma dell’intero comprensorio amalfitano. La ricerca offre utilissime indicazioni sulle quali basare l’azione amministrativa per il prossimo quinquennio.”
Per l’occasione sarà allestita una mostra documentaria e fotografica costituita da undici “Tavole” a colori, sulle quali sono riportati i dati dell’approfondita indagine. Esse rimarranno in esposizione per tutto il mese di aprile.
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