Sabato 18 gennaio, alle ore 18.30, a Minori, nei locali sottostanti la sede della Pro Loco, dov'è stato allestito il "Presepe sagomato e
dipinto" di Giacomo Palladino, è in programma un incontro con Massimo Bignardi, professore di Storia dell'arte contemporanea nell'università di Siena, e l'artista che lo ha ideato e realizzato.
Il presepe dipinto di Giacomo Palladino - mi fa sapere Mario De Iuliis, attivissimo presidente della Pro Loco - nasce, nel suo
nucleo iniziale e più consistente , alla fine degli anni ottanta, come lavoro
svolto da Palladino con gli alunni della scuola media “F. Sassi” di Sondrio. Le figure,
ispirate a opere di maestri italiani e fiamminghi dal ‘400 al ‘600, sono
state assemblate a inscenare un presepe che è rimasto esposto, per circa venti anni, nella parte
storica e davanti alle chiese della città lombarda.
Oggi - riferisce De Iuliis - esso rinasce a nuova vita grazie alla
disponibilità e all’entusiasmo della Pro Loco di Minori e
dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento, nonché alla generosità di due cari
amici, Angelo Fusco e Antonio Trucillo. Rinasce soprattutto tra gli archi
di un magnifico e antico luogo, vecchio granaio di un pastificio della fine
del ‘700, interno-esterno in equilibrio tra gli agrumeti e il mare.
Dopo più
di un mese di esposizione al pubblico (lo hanno visitato circa cinquecento alunni delle scuole della Costiera), e sulla scia di incoraggianti
apprezzamenti critici, ecco che sabato, nei locali del
“FES SHOW ROOM” in via Roma 24, esso sarà al centro di un interessante
incontro al quale, come già detto, interverrano sia Bignardi che Palladino. “Questo presepe – dialogo di un
dopo Natale" si annuncia, pertanto, come un avvenimento di alta qualità
culturale e di fascino raffinato e popolare insieme.
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