Venerdì 6 dicembre, alle ore 18.30, nel complesso
monumentale dell'Annunziata, a Ravello, prende il via la rassegna di eventi dal
titolo "Riflettori", organizzata dalle associazioni culturali
"Duomo di Ravello" e "Ravello Nostra", dal Museo dell'Opera
del Duomo e dal quotidiano Il Vescovado.
Il primo appuntamento è riservato alla
presentazione del libro "Gesù è più forte della Camorra" (Rizzoli) di
don Aniello Manganiello, l'ex parroco anticamorra di Scampia, allontanato dalla periferia di Napoli con un
provvedimento non chiaro e non motivato della Congregazione guanelliana. In
quella circostanza la popolazione si schierò dalla parte del sacerdote, e in
maniera abbastanza decisa: con blocchi stradali e clamorose manifestazioni di
protesta.
Nel libro c'è la testimonianza diretta di questo
coraggioso e instancabile prete di strada che ha portato la speranza
nell'inferno di Scampia in sedici anni di durissimo lavoro, donando un sorriso
e giorni di ottimismo a circa centomila abitanti, in un'area dove la
disoccupazione è al 70 per cento e vi è un mercato fiorentissimo della droga
gestito da una camorra spietata.
Attualmente don Manganiello è impegnato in prima
linea nella "terra dei fuochi" con la denuncia quotidiana dello
scempio dell'ambiente e delle complicità tra camorra e palazzi del potere: il
fronte da lui creato è sostenuto dallo scrittore Erri De Luca, da giornalisti e
soprattutto dal mondo della scuola.
Saviano ha descritto Scampia osservando il
quartiere dall'alto, don Aniello invece nelle Vele ci è entrato davvero, ogni
giorno, per sedici anni, impugnando il Vangelo contro le pistole.
Il volume che si presenta a Ravello è stato scritto
a quattro mani con Andrea Manzi, scrittore e giornalista, da anni impegnato nel
sociale, oltre che nel mondo della cultura. Manzi è stato il fondatore e
direttore, per i primi sette anni di vita, del quotidiano "La Città"
del Gruppo l'Espresso; è stato redattore capo de "Il Mattino" di
Napoli e vicedirettore del "Roma". Nel 2011 e 2012 è stato segretario
generale della Fondazione Ravello, ora dirige la Fondazione Alario per l'alta
formazione.
Al saluto di monsignor Giuseppe Imperato, parroco
del Duomo di Ravello, seguirà la presentazione del testo a cura dell'avvocato
Paolo Imperato, già sindaco di Ravello, dopodiché gli autori parleranno della
loro esperienza.
Moderatore della serata sarà il direttore de Il
Vescovado, Emiliano Amato. Al termine è prevista l'esibizione pianistica di
alcuni giovani talenti della Città della Musica e una degustazione di vini doc
Costa d'Amalfi, accompagnati da finger foods e dai prodotti del Caseificio
Staiano di Ravello.
Paolo ed Emiliano sanno già che venerdì pomeriggio ho la presentazione del mio libro ad Amalfi e, quindi, non posso andare a Ravello. Mi dispiace molto.
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