Venerdì 13 dicembre, alle ore 17.30, presso la Biblioteca provinciale
di Salerno, sarà presentato il libro “Poesie e pensieri” di Antonio Luciano
Scorza. Il programma prevede: i saluti di Antonio Iannone, presidente della
Provincia; Matteo Bottone, assessore provinciale per la Cultura; senatore
Alfonso Andria, già presidente della Provincia; Barbara Cussino, dirigente del
Settore Musei e Biblioteche provinciali; e gli interventi di Franco Tierno,
sindaco di S. Angelo a Fasanella, e Pasquale Natella, storico, già in servizio
presso la stessa biblioteca. Sarà anche proiettato il video “Indimenticabile
Antonio”.
Indimenticabile, soprattutto - lo testimoniano i colleghi (era anch’egli
dipendente della Provincia, in servizio presso la Biblioteca) -, per le sue
qualità umane e professionali. Per la cultura, per l'amore per la
poesia e la letteratura, che lo portava a trasferire sulla carta, o nella
memoria del computer, emozioni, sentimenti. Riporto
qui un suo pensiero: «Avremo
un giorno la pace nel mondo? Cosa dovremo fare noi per realizzarla? E,
soprattutto, qual è la condizione indispensabile per avere successo in un’impresa
così difficile? Da troppo tempo ci poniamo queste domande. Tuttavia, pur
essendo consapevoli che nessuno di noi ha la ricetta risolutiva, una risposta
essenziale ci sentiamo di poter esprimere. Se, oltre alle conoscenze
scientifiche, svilupperemo soprattutto quelle umanistiche, favoriremo la
comprensione tra i popoli e, sulla strada della cultura, troveremo la pace. La
cultura, quindi, ci aiuterà a colmare il gap esistente tra la “guerra e la “civiltà”».
Scorza era uno storico, dirigeva la rivista “Archeologia e storia”, però si dedicava intensamente alla poesia, affrontando i temi che più lo
appassionavano: l’amore, l’amicizia, la religione, la politica, l’economia, la
vita trascorsa e le prospettive future.
Nella pagina iniziale del libro, la moglie Florinda gli rivolge un
affettuoso messaggio: «Caro Antonio, i versi di ‘Poesie e pensieri’ sono per me
un dono prezioso, che mi aiutano quotidianamente a vivere e a ricordare la tua
bellezza interiore, le tue doti culturali ed umane».
Antonio Luciano Scorza se n’è andato, a sessantadue anni, la notte del
primo maggio dell’anno scorso. Un terribile incidente, sulla statale 18, nei
pressi dell’incrocio di Santa Cecilia, a Eboli, mentre a bordo della sua auto,
lo ha sottratto all’affetto dei familiari, degli estimatori, di quanti gli volevano bene.
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