Giovedì 12 dicembre, alle ore 17.00, nella sala del Gonfalone del Palazzo di Città, a Salerno, la presentazione del Calendario d'arte di De Luca Industria Grafica e Cartaria, dedicato all'artista salernitano Pasquale Avallone. Ecco l'invito:
Pasquale Avallone (Salerno 1884-1965), figlio del pittore
Giuseppe, s'iscrisse al R. Istituto di Belle Arti di Napoli nel 1903, dove fu
allievo di Vincenzo Volpe per la pittura, di Michele Cammarano per il paesaggio
e di Stanislao Lista per il disegno. Nel 1909 visitò la Biennale d’Arte di
Venezia, venendo a contatto diretto con le inflessioni “floreali” dell’età
umbertina, presenti in artisti quali Sartorio e De Carolis.
Pasquale Avallone: Estate (particolare) |
Rientrato a
Salerno, lavorò al plafond e al sipario (perduti) del Teatro Luciani nel 1911.
Nel 1916 espose al
Monumento alle Vittime dell'alluvione (1955). Morì, nella sua casa del rione
Canalone, il 18 febbraio 1965. In occasione della presentazione del calendario
si sarà l'inaugurazione di una mostra nella Sala del Gonfalone, allestita
dall'Archivio Storico del Comune di Salerno in collaborazione con Marco Alfano,
che presenta una significativa selezione dall'importante donazione degli Eredi
Avallone al Comune di Salerno: si tratta di 120 opere, tra disegni, schizzi,
cartoni, in buona parte inedite, riferibili ad un arco temporale molto ampio,
che copre tutta l'attività del Maestro salernitano: dagli studi degli
Evangelisti della chiesa dell’Annunziata (1919) ai bozzetti per i dipinti alla
Camera di Commercio, ai numerosi disegni preparatori per il “fregio” del Salone
dei Marmi, ai progetti per il Monumento alle Vittime dell’alluvione al Cimitero
di Salerno (1955). Molte delle opere in mostra sono riprodotte e analizzate
storicamente negli “apparati”, sempre molto ricchi, pubblicati sul retro del
Calendario De Luca.
alla Promotrice il trittico Le Madri, acquistato dalla Camera
di Commercio di Napoli. Del 1921-22 realizzò il Cofano per la bandiera di
Combattimento della R. Nave Campania, nel '27 il Monumento ai Caduti di
Baronissi, nel '32 il Monumento a Matteo Ripa di Eboli, nell '37 il Monumento a
Matteo Luciani di Salerno.
Pasquale Avallone: Ravello Villa Rufolo |
Nel 1923 sposò Maria D’Angelo. Nel 1927 lavorò ai
dipinti del Salone di Rappresentanza della Camera di Commercio, nel '31 al
ciclo di quattro tele della Sede della Banca d’Italia, oggi a Palazzo di Città,
dove si trova il grande “fregio” su 12 pannelli del Salone dei Marmi, dedicato
alla storia dei salernitani (iniziato nel 1936; concluso dopo il conflitto
bellico, nel 1945-47). Del 1925 è il Miracolo delle Rose che, con Beata
Solitudo (Palazzo Arcivescovile di Salerno), è legato al Concorso nazionale
francescano, indetto per il VII Centenario della morte del Santo. Presente alla
“Prima Mostra fra Artisti del Salernitano”, del 1927, con ben 102 opere, partecipò
anche alla “II Mostra d’Arte del Salernitano” del 1933. Nel secondo dopoguerra
si dedicò ai restauri del Teatro Verdi, al Monumento all’Arcivescovo Nicola
Monterisi (1953) nel Duomo, e
Dell’artista, e della sua opera, parleranno: la prof.ssa
Isabella Valente; il curatore Marco
Alfano; Andrea De Luca, della De Luca
Industria Grafica e Cartaria. Moderatore dell’incontro, il giornalista
Sigismondo Nastri. Per i saluti istituzionali saranno presenti i rappresentanti
degli Enti che hanno concesso il patrocinio all’iniziativa: Ermanno Guerra, assessore alla Cultura e all’Università del Comune di Salerno; Barbara Cussino,
direttrice dei Musei e Biblioteche Provinciali; Antonio Ilardi, Vice-presidente
della Camera di Commercio.
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