Giovedì 12 dicembre, alle ore 17.00, nella sala del Gonfalone di Palazzo di Città, a Salerno, sarà presentato alla
stampa e al pubblico il Calendario d’Arte De Luca 2014 dedicato al pittore Pasquale Avallone (Salerno 1884-1965), senza dubbio il più
rappresentativo artista salernitano della prima metà del XX secolo. Vi sono illustrati i vari periodi della carriera del maestro,
centrando l’attenzione sulle opere conservate nelle collezioni pubbliche (Comune di
Salerno, Musei Provinciali, Camera di Commercio, Prefettura) o in prestigiose collezioni private; questo consente la riscoperta del genio di un
artista caro a tutti i salernitani.

Ne parleranno la prof.ssa Isabella Valente dell'Università Federico II di Napoli, il
curatore Marco Alfano dell'Università degli Studi di Siena, Andrea De Luca della De Luca Industria Grafica e Cartaria. Moderatore,
il giornalista Sigismondo Nastri. Per i saluti istituzionali saranno
presenti i rappresentanti degli enti che hanno concesso il patrocinio
all’iniziativa: Ermanno Guerra, assessore alla Cultura e all’Università del Comune di Salerno; Barbara Cussino, direttrice dei Musei e
Biblioteche Provinciali; Antonio Ilardi, vice-presidente della Camera di Commercio.
All'evento si accompagna l'inaugurazione di una mostra nella stessa sala del Gonfalone, allestita
dall'Archivio Storico del Comune di Salerno in collaborazione con Marco Alfano. Essa presenta una significativa selezione dall'importante donazione degli
Eredi Avallone al Comune di Salerno: 120 opere - disegni,
schizzi, cartoni -, in buona parte inedite, riferibili ad un arco temporale
molto ampio, che copre tutta l'attività dell'artista salernitano: dagli studi
degli Evangelisti della chiesa dell’Annunziata (1919) ai bozzetti per i
dipinti alla Camera di Commercio, fino ai numerosi disegni preparatori per il
“fregio” del Salone dei Marmi e ai progetti per il Monumento alle Vittime
dell’alluvione al Cimitero di Salerno (1955). Molte delle opere in mostra
sono riprodotte e analizzate storicamente negli “apparati”, sempre molto
ricchi, pubblicati sul retro del calendario.
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