Esprimo sentimenti di viva solidarietà all'amico Donato Sarno, dirigente dell'Ufficio Patrimonio del Comune di Sorrento, per l'episodio brutale, selvaggio, incivile del quale è stato vittima sul luogo di
lavoro. Mi auguro che si sia trattato del gesto insensato di uno squilibrato.
Perché, altrimenti, non riesco a spiegarmelo.
"La tendenza all'aggressione -
ricorda Freud - è una disposizione istintuale e primordiale". Non può essere un
metodo per risolvere i problemi.
Chi conosce Donato sa che è
persona assolutamente perbene, sotto ogni aspetto: mite, sensibile, dotata di
forti e sani principi morali.
Gli auguro di riprendersi presto e bene per tornare, con rinnovato entusiasmo, al lavoro innanzitutto, ma anche a quella benemerita attività di cultore di storia patria e di promotore di eventi culturali, nella sua/nostra Maiori, che lo ha contraddistinto negli ultimi tempi.
Lo abbraccio.
Lo abbraccio.
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