@lfabeti
contemporanei è il titolo di una
collettiva, insolita, se non altro per la location, che vede presente un folto
gruppo di artisti, alcuni giovani, altri con un lungo percorso alle spalle. Ne
elenco qui i nomi. Innanzitutto, Gillo Dorfles, professore di estetica, critico, pittore, che per età
(103 anni, beato lui!), per fama, è sicuramente da considerare tra i maggiori
protagonisti dell’arte contemporanea. Ricordo
che qualche anno fa, credo nel 2010, ho avuto modo di visitare a Milano,
palazzo Reale, una grande mostra, dal titolo “L’avanguardia tradita”, dedicata
alla sua vasta produzione artistica. Un percorso delizioso fra dipinti,
ceramiche, gioielli, dalla prima infatuazione per la pittura metafisica e
surreale, passando per l’Arte Concreta, fino alle ultime produzioni, sottili ed
ironiche.
Parlavo di una location insolita: è l’Ufficio di Promotori Finanziari
del Monte dei Paschi di Siena di Salerno, al n. 35 del corso Vittorio Emanuele,
che si vuol trasformare – come scrive in una nota Marcello Francolini – in un
luogo dell’arte, intesa nella sua modernissima accezione di “bene culturale”.
Proposito senz’altro commendevole.
La mostra, che
non ho ancora avuto modo di visitare (mi riservo di andarci appena sarà passata l'allerta meteo), rimarrà aperta fino al 14 dicembre
osservando l’orario d’ufficio. Ne sono curatori Marina Imparato e Lucio Afeltra.
Con Dorfles,
gli artisti salernitani presenti, con una propria opera, sono: Cosimo Budetta, Federica
D’Ambrosio, Pietro Falivena, Franco Massanova, Adriano Paolelli: amici che
stimo, apprezzo e dei quali seguo con interesse l’attività. Poi ci sono Elio Torriero, Flaminio Da Deppo,
Annamaria Gelmi, Claudia Buttignol, Michele Attianese, Cesare Serafino, Silvano
Tessarollo, Emidio Di Carlo, Wlaid Haddadin, Christian Segatto, Renzo
Bortolussi, Biagio Pancino, Mario Adolfi, Domenico Castaldi, Lucia Paese, Luca
Casonato, Eduardo Fraquelli, Giacomo Caramel.
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