giovedì 28 novembre 2013

"A FILO DI PENNA": UNA MOSTRA AD AMALFI PER RICORDARE IL 150° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI PIETRO SCOPPETTA. INAUGURAZIONE, DOMENICA 30 NOVEMBRE, ORE 17.30



Una vecchia immagine del Salone Morelli di Palazzo S. Benedetto
con i dipinti di Pietro Scoppetta (nel secondo quadro, però, c'è
il pittore ritratto da Antonio Rocco)
In occasione del 150° anniversario della nascita di Pietro Scoppetta, il Centro di Cultura e Storia Amalfitana ed il Comune di Amalfi promuovono la mostra artistico-documentaria, a cura di Antonio Porpora Anastasio, dal titolo A filo di penna. L’arte grafica di Pietro Scoppetta  che presenta numerosi disegni, schizzi, caricature ed acquerelli dell'artista, pubblicati fin dal 1883 per le più importanti case editrici [Ricordi, Treves, Sandron, Bemporad, Voghera, Alfieri & Lacroix, Bestetti e Tumminelli, Arthéme Fayard ecc.], fra le pagine delle riviste più popolari [L’Illustrazione Italiana, Il Giornale dei Fanciulli, Cronaca Partenopea, la Tavola Rotonda, Illustrazione popolare, Die Gartenlaube, Il Mattino Illustrato] e per la canzone napoletana degli anni d’oro. Oltre a una raccolta di libri, cartoline, riviste, partiture, spartiti, “copielle” e Piedigrotta, in massima parte nella loro prima edizione, che consente, soprattutto con l’ausilio di strumenti informatici interattivi, la visione panoramica pressoché completa della presenza di Pietro Scoppetta nell’editoria e nell’arte a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento.
La cerimonia d'inaugurazione si svolgerà domenica, 30 novembre, alle ore 17.30, nell'Arsenale della Repubblica, con gli interventi dello stesso Porpora Anastasio e di Rosario Ruggiero, musicista e critico musicale. Coordinatore dell'incontro, Giovanni Camelia, direttore del Comitato Scientifico del Centro.  
In occasione dell’inaugurazione e durante tutto lo svolgimento della mostra, che si chiuderà il 12 gennaio 2014, saranno presentati e distribuiti:
 - la Strenna 2013, elegante pubblicazione che contiene cinque racconti natalizi di Onorato Fava, detto l’“Andersen del Mezzogiorno”, illustrati da Pietro Scoppetta [Il Natale dei libri, Il piccolo Pierrot, L’orologio di Castelnuvoli, Il boa bianco, Il libro di Natale] e, in copertina e fra le pagine, numerose altre immagini dedicate da Scoppetta al mondo piccino. La pubblicazione si chiude con un saggio storico-estetico “a voci dispari” sulla sua attività di illustratore.
- l’introvabile raccolta di poesie dello Scoppetta dal titolo Ritmi del cuore pubblicata a Napoli per la prima volta nel 1919. Ristampata in anastatica solo nel 1981 dai Fratelli De Luca di Salerno, è ripresentata oggi in una nuova edizione, revisionata ed emendata sulla base di un coevo dattiloscritto con correzioni a mano. Un’operazione resa necessaria dal gran numero “di errori tipografici” presenti nella prima edizione, come evidenziato da Ferdinando Russo già nel 1919. In appendice, un inedito sonetto (1898)
articolo sulla rivista "Capri Segreta", giugno-luglio 1963


P.S. - A proposito di Pietro Scoppetta, mi piace ricordare qui che nel 1963, in occasione del centenario della nascita, l'Azienda di Soggiorno e Turismo organizzò una mostra retrospettiva, nell'Arsenale, con circa duecento opere del maestro. In quell'occasione facevo parte del Comitato organizzatore.
In tempi più recenti, mi corre l'obbligo di segnalare la grande mostra tenutasi a Salerno, Palazzo sant'Agostino, dal 12 dicembre 1998 al 12 gennaio 1999, a cura di Massimo Bignardi, accompagnata dal volume "Pietro Scoppetta Un pittore sulla scena della Belle époque" (edito da De Luca), anch'esso a cura di Bignardi. Io vi ho collaborato con un saggio: "Amalfi: gli eventi, la società sul finire del XIX secolo".
Giusto per... dare a Cesare quel che è di Cesare.

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