Una vecchia immagine del Salone Morelli di Palazzo S. Benedetto con i dipinti di Pietro Scoppetta (nel secondo quadro, però, c'è il pittore ritratto da Antonio Rocco) |
La cerimonia d'inaugurazione si svolgerà domenica, 30
novembre, alle ore 17.30, nell'Arsenale della Repubblica, con gli interventi dello stesso Porpora Anastasio e
di Rosario
Ruggiero, musicista e critico musicale. Coordinatore dell'incontro, Giovanni Camelia, direttore del Comitato Scientifico del
Centro.
In occasione
dell’inaugurazione e durante tutto lo svolgimento della mostra, che si chiuderà il 12 gennaio 2014, saranno
presentati e distribuiti:
-
la Strenna 2013, elegante pubblicazione che contiene
cinque racconti natalizi di Onorato Fava, detto l’“Andersen del Mezzogiorno”,
illustrati da Pietro Scoppetta [Il Natale dei libri, Il piccolo
Pierrot, L’orologio di Castelnuvoli, Il boa bianco, Il
libro di Natale] e, in copertina e fra le pagine, numerose altre immagini
dedicate da Scoppetta al mondo piccino. La pubblicazione si chiude con
un saggio storico-estetico “a voci dispari” sulla sua attività di illustratore.
- l’introvabile raccolta di poesie dello Scoppetta dal titolo Ritmi del
cuore pubblicata a Napoli per la prima volta nel 1919. Ristampata in
anastatica solo nel 1981 dai Fratelli De Luca di Salerno, è ripresentata oggi
in una nuova edizione, revisionata ed emendata sulla base di un coevo
dattiloscritto con correzioni a mano. Un’operazione resa necessaria dal gran
numero “di errori tipografici” presenti nella prima edizione, come evidenziato
da Ferdinando Russo già nel 1919.
In appendice, un inedito sonetto (1898).
P.S. - A proposito di Pietro Scoppetta, mi piace ricordare qui che nel 1963, in occasione del centenario della nascita, l'Azienda di Soggiorno e Turismo organizzò una mostra retrospettiva, nell'Arsenale, con circa duecento opere del maestro. In quell'occasione facevo parte del Comitato organizzatore.
In tempi più recenti, mi corre l'obbligo di segnalare la grande mostra tenutasi a Salerno, Palazzo sant'Agostino, dal 12 dicembre 1998 al 12 gennaio 1999, a cura di Massimo Bignardi, accompagnata dal volume "Pietro Scoppetta Un pittore sulla scena della Belle époque" (edito da De Luca), anch'esso a cura di Bignardi. Io vi ho collaborato con un saggio: "Amalfi: gli eventi, la società sul finire del XIX secolo".
Giusto per... dare a Cesare quel che è di Cesare.
articolo sulla rivista "Capri Segreta", giugno-luglio 1963 |
P.S. - A proposito di Pietro Scoppetta, mi piace ricordare qui che nel 1963, in occasione del centenario della nascita, l'Azienda di Soggiorno e Turismo organizzò una mostra retrospettiva, nell'Arsenale, con circa duecento opere del maestro. In quell'occasione facevo parte del Comitato organizzatore.
In tempi più recenti, mi corre l'obbligo di segnalare la grande mostra tenutasi a Salerno, Palazzo sant'Agostino, dal 12 dicembre 1998 al 12 gennaio 1999, a cura di Massimo Bignardi, accompagnata dal volume "Pietro Scoppetta Un pittore sulla scena della Belle époque" (edito da De Luca), anch'esso a cura di Bignardi. Io vi ho collaborato con un saggio: "Amalfi: gli eventi, la società sul finire del XIX secolo".
Giusto per... dare a Cesare quel che è di Cesare.
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