Scala si è proclamata – è lo è senz’altro – “città
del castagno”, l’albero che ammanta di verde tutte la montagna che circonda questa
cittadina di antiche e nobili origini, di cui resta traccia nelle chiese, nei
palazzi signorili, nelle pagine di storia che le hanno regalato don Cesario d’Amato
e don Giuseppe Imperato.
E se è proprio il castagno a simboleggiare il
luogo, è giusto che al suo delizioso frutto che dedicata una festa: la “Festa
della Castagna”, voglio dire, che è alla trentottesima edizione. Già fissata per i prossimi due week-end, 19-20
e 26-27 ottobre, seguendo una formula già collaudata. La Pro Loco, che se ne fa
carico, ha già avviato la macchina organizzativa, pur nel rammarico che questo non è un
anno buono per il prodotto, che si preannuncia scarso per colpa di quella micidiale vespa (cinipede galligeno), arrivata fin qui dalla Cina, che attacca
maledettamente il frutto e finanche la pianta, provocando danni gravissimi.
Scopo della manifestazione, ovviamente, è la tutela e la valorizzazione
del castagno come bene caratterizzante il territorio e il paesaggio collinare
della Costa d’Amalfi - valorizzazione del prodotto e della gastronomia che ne
fa impiego -, ma anche la riscoperta delle tradizioni e della cultura popolare.
Ci saranno, perciò, castagne a gogò (alla faccia
del cinepede maledetto), da gustare in svariati modi, scottandosi le dita con
le caldarroste o leccandosi le mani con i dolci, tutti preparati
con passione e sapienza da mani esperte.
Non mancheranno, naturalmente, i giochi
tradizionali in piazza: ci saranno la corsa degli asini, la sfida del tiro alla
fune, la corsa con le botti, le gare di mountain bike, le esibizioni di gruppi folk e band per
i più giovani.
Nell’ambito della festa si è previsto, per il
secondo anno consecutivo, un incontro
per un dibattito su un “La celiachia e… la
castagna, un suo grande alleato”. Vi interverranno: Basilio Malamisura,
direttore U.O. Pediatria (“Ultime novità in tema di celiachia); Grazia D’Adamo,
dirigente medico di pediatria ("La castagna: una valida alternativa nella dieta senza glutine");
Teresa D’Amato, segretario generale dell’Associazione Italiana
Celiachia-Campania ("Il ruolo e l’esperienza dell’AIC Campania"). Moderatore, Nunzio
Siani. Appuntamento il 26 ottobre, alle
ore 17.00,
problema
sociale. Sotto i riflettori, stavolta, è la celiachia, con l’obiettivo di
sensibilizzare grandi e piccini su una problema di grande attualità. Tema della
discussione, promossa dal Presidio ospedaliero “S. Maria Incoronata dell’Olmo”
di Cava de’ Tirreni, nell’aula consiliare del municipio.
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