Una sola volta, nella mia vita, sono salito in sella
a un cavallo. Capitò tanti anni fa, sull’altopiano del monte Terminio, quasi
per gioco. All’inizio l’animale, docilissimo e paziente, si mosse a passi
lenti, poi – forse incitato dall’istruttore, sotto lo sguardo del quale si
muoveva – cominciò a galoppare sempre più velocemente. Fu emozionante, forse
anche bello, ora non so dirlo, ma la paura di essere disarcionatonon l’ho mai dimenticata.
Non sono un frequentatore di ippodromi, di campi di
equitazione, ma ricordo di avere assistito a un concorso ippico, a Salerno, nell’area
della caserma Angelucci, quando vi parteciparono anche i
fratelli D’Inzeo. Fu uno spettacolo che mi affascinò tantissimo.
Cavaliere in completo |
Ora, la collega ed amica Olga Chieffi, che svolge
con intelligenza e passione il ruolo di addetto stampa, mi dà notizia che
domani, domenica 6 ottobre, è in programma un Concorso completo di equitazione nella
maestosa cornice dei templi di Paestum. Il concorso completo – sottolinea Olga
- è il coronamento dell’equitazione.
Esso richiede al cavallo e al cavaliere la dimostrazione di tutte le loro
capacità poiché vi sono rappresentate tutte le discipline olimpiche. Esso dovrà testimoniare il grado di cooperazione armoniosa tra entrambi i soggetti e quello di obbedienza sensibile del cavallo nelle prove imposte: quella di cross in campagna, una
maratona massacrante che sollecita tutte le riserve di coraggio, di abnegazione
e di resistenza inflessibile per affrontarne le difficoltà, e infine un concorso
ippico, ultimo sforzo dopo le tensioni e la fatica delle prove precedenti, che
offrirà il saggio delle migliori qualità del binomio. E’ questa la specialità
che è alla base della formazione di ogni istruttore, è questa la specialità che
finalmente è tornata alla base della crescita equestre degli juniores e che domani,
nell’incantevole cornice della villa Salati, sullo sfondo dei templi di Nettuno ed
Hera, sarà possibile ammirare nella più semplice delle formule, il One Day
dedicato all’avviamento con categorie A1 e A2 di invito, riservate ai brevetti,
con ostacoli delle altezze di cm. 90 e 100 e riprese di addestramento E 100 ed
E200, sbarramenti necessari per ottenere il I grado di equitazione. Trascrivo la notizia così come m’è stata trasmessa,
trattandosi di materia che non conosco.
Villa Salati, percorso di campagna |
Già numerose le iscrizioni che contano: tra i partecipanti,
la Scuola Militare di Napoli e qualche rappresentante della regione Puglia e,
naturalmente, i binomi campani che sfideranno i rappresentanti della società
organizzatrice, l’Olmo equitazione naturale, presieduta da Crescenzio Franco,
che schiererà Emanuele Bambacaro con
Trinidad, un soggetto salernitano, Gianni Di
Fiore con Heisman, Cristiana
Pierri con Intraprise, Adriano Cicatelli
con Ulisse e Serena Cammarano con Oljmpia Bella. La gara avrà inizio alle
8,30 agli ordini del delegato tecnico della Federazione italiana sport equestri Vittorio Saccardo, e con la giuria
composta da Patrizia Varriale, giudice nazionale di Completo di 1ª Classe per il salto ostacoli, Simonetta Bellini Cipriano, Lionello Lopardi, mentre il dressage
verrà giudicato dal Col. Giuseppe De Maio. Impegnativa e onerosa in questi
giorni la costruzione del percorso che prevede tutti salti naturali, disposti
da Alfonso Beatrice, in cui l’organizzazione è stata sostenuta da diversi
sponsor tra cui l'Hera residence di Ascea Marina che ha messo in palio due
settimane di vacanza quale premio per i vincitori delle due categorie, l'ottica
Vito Franco, il Caseificio Cicatelli, Eurocom dei fratelli Pierri, la selleria
Passione Cavallo di Antonella D'ambrosio, la Banca Fineco, la compagnia
telefonica Convergenze e la ditta Antonio Santomauro di materiali edili.
Vittoria Panizzon |
Sarà, per il pubblico, una domenica diversa nel segno dei cavalli, eccitante
ed entusiasmante. All’origine – spiega Olga Chieffi -, il concorso completo era
un campionato militare, oggi è la prova più dura, quella che richiede maggior
maestria, l’addestramento a tutto tondo e il più disinteressato amore per
l’equitazione. E’ necessario allenarsi, vivere con il proprio cavallo, capire
la sua natura, ricominciare ancora, fino alla fiducia totale: soltanto questa
potrà permettere al cavaliere e alla sua cavalcatura di far fronte a tante
esigenze. (Senofonte).
“Così, il cavallo deve essere capace di superare dei fossati, di
saltare al di sopra dei baluardi e di scalare posizioni elevate….”
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