Domani, mercoledì 16 ottobre, alle ore 17.30, presso la Fondazione Centro Studi sull'arte "Licia e Carlo Ludovico Ragghianti", a Lucca (via san Micheletto, 3), è in programma un importante incontro su "Praticare la città. Nascita, storie ed esperienze dell'arte ambientale in Italia", con la partecipazione di due studiosi che hanno da sempre dedicato particolare attenzione a questo delicatissimo affascinante tema: Enrico Crispolti e Massimo Bignardi. Introdurranno la discussione Maria Teresa Filieri e Federico Chezzi.
Massimo Bignardi |
Nell'occasione sarà presentato il libro "Praticare la città" di Massimo Bignardi, edito da Liguori (2013), nel quale egli ripercorre le
esperienze di due decenni che l'hanno visto partecipe al dibattito
storico-critico e progettista di nuovi interventi di arte ambientale. Esperienze
che, per l'autore, hanno assunto i caratteri di un'avvertita identità critica
che s'interroga, continuamente, sul "farsi della ricerca" e che affianca una
metodologia di operatività ambientale ad un'attenta ricostruzione di eventi e di
personalità poco dibattuti, a volte inediti alla storiografia italiana, come è
per gli interventi nella Caracas di Villanueva degli anni Cinquanta e Settanta
o nella Barcellona all'indomani della morte di Franco. "Pratica" di una
professione socialmente creativa che alimenta domande, spingendo la riflessione
sui nodi problematici e sulle dinamiche progettuali.
"Un libro che dà conto -
scrive Enrico Crispolti nella prefazione - di quella che nella consistenza delia
personalità di studioso di Bignardi, nel quadro della sua identità e creatività
storico-critica, rimane forse la più corposa e direi onnicomprensiva esperienza.
Il senso di quanto questo libro attesta e documenta, riassunto di esperienze
vissute tutte nel vivo della problematicità del loro farsi, viene, infatti, da
lontano, e direi che ne porta un segno di autenticità di contro a un certo
andazzo in questi anni dilagante del parlar leggero (quando non sconsiderato) di
'arte ambientale'."
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